La festa dei teatri Salerno che fonda il suo contenuto portante sulla azione di promozione della Socialità e più propriamente della solidarietà intesa come costruzione attiva di “solidità” per la comunità.
Manifesto di Cittadinanza sottolinea un preciso dovere: l’obbligo d’Amare, ovvero “dare”, meglio ancora darsi, senza se e senza ma in contrasto dichiarato alla speculazione strumentale ed alla falsificazione in atto di quell’idea di “libertà individuale” impiegata fin troppo spesso per celare o giustificare un diffuso “menefreghismo” nei confronti del prezioso Bene Comune.
Attori, allievi attori, danzatori, musicisti e docenti di filosofia faranno corpo unico nella partitura scenica disegnata dal regista e attore Marco Dell’Acqua.
La composizione nasce per “resistere” in una Piazza Aperta.
Quest’anno, poco prima dello spettacolo verrà presentato anche il nuovo progetto curato dalla ass. cult. Teatri di Popolo: un giornale on line con redazione aperta IL Gattaccio di via Bastioni, il primo giornale delle buone novelle, un nuovo canale per la diffusione del bello che c’è ma che troppo spesso siamo abituati erroneamente a trascurare.
MANIFESTO DI CITTADINANZA VENTIVèNTI
27 luglio ore 21
Salerno – Area aperta Ghirelli
ideazione e regia Marco Dell’Acqua
con Teresa Pepe, Fatima Mutarelli, Giacomo D’Agostino, Salvatore Criscuolo, Ciro Mollo, Mario Rotolo, Enzo Peluso, Annamaria Avagliano, Antonino Baldi, Francesco Palladino, Michela Chirico, Marzia Brighenti, Nicola Paolelli, prof. Giuseppe Lissa, prof. Ernesto Scielza, prof. Piero Lucia
musicisti Tonico 70, Giuseppe Maiellano, Francesco Cirillo, Giuseppe Desiderio
collaborazione tecnica RupaRupa Records, Santantonio Rockers Sound System, jetlag Quartet
Equipe DSM ASL Salerno che ha coadiuvato il progetto ftS2020
Direttore DSM ASL Salerno dott. Giulio Corrivetti
Direttore UOSM Salerno dott. Antonio Zarrillo
Dirigente Resp. CSM UOSM Salerno dott. Germano Fiore
Psichiatra referente SR Via Bastioni Salerno dott. Agostino VietriAssistenti alla riabilitazione Maria Petrosino, Maria Rosa Veglia
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