“Sulla spinta delle denunce dei cittadini e dei turisti”- afferma l’Avv. Matteo Marchetti vice segretario nazionale del Codacons – “e soprattutto sulla spinta delle immagini che girano sulla stampa online e sul web, presenteremo alla Procura della Repubblica denuncia per disastro ambientale e contemporaneamente diffida alla Capitaneria del Porto di Salerno affinché assumano, nei loro ambiti, le urgenti e necessarie iniziative per l’accertamento delle cause e soprattutto per perseguire i responsabili
IL VIDEO
Alle soglie del 2021 sono presenti ancora crimini ambientali di questo genere… Purtroppo in Campania l ignoranza è sovrana e il livello culturale scende sempre di. Più. Mi chiedo e vi chiedo ma i raccontafrottole della regione sono a conoscenza di questo scempio ? Purtroppo qualcuno è conosciuto solo per ciò che vuol sentirsi dire la gente non di certo per operatività .
Se cè un divieto di balneazione ci sarà un perchè o no?
le solite immagini di ogni anno. La solita incapacita’ di un’amministrazione locale. salerno citta’ della monnezza, altro che turistica. Vergogna
Ps. cara redazione, mi auguro che tutte queste notizie e i relativi filmati li facciate arrivare sulle scrivanie del sindaco e del governatore.
Ciò accade da diverse settimane, venendo quotidianamente pubblicato. Non arrivano le dovute spiegazioni dalle istituzioni, che appaiano semplicemente immobili. E’ vergognoso nascondere le ragioni di tale disastro ambientale. Nel momento in cui le ragioni saranno chiare ed inconfutabili, spero che il Codacons voglia promuovere una CLASS ACTION, essendo leso il diritto alla salubrità del cittadino. Per di più, l’utente paga profumatamente un ombrellone e un lettino nei nostri lidi ed è poi costretto a farsi una gelata da un pozzo artesiano. Non se ne può più !!
La schiuma sulla spiaggia di Santa Teresa e chi c’è l’ ha messa ?
Questa schiuma è un grave problema e condiziona in maniera negativa la presenza delle persone che ambirebbero a farsi bagni puliti e distendersi su un arenile decente. Ma non è solo questo l’aspetto negativo che caratterizza la zona. Da tempo si segnala che dalla foce del Fusandola e soprattutto da quella di un vicino rigagnolo, entrambe a cielo aperto, si riversano a mare liquidi ripugnanti proprio a lato della spiaggia. La soluzione da tempo auspicata è di eliminare a monte tutte le fonti di inquinamento e a valle di coprire e prolungare molto al largo la condotta di scarico del rigagnolo risanato. Premessa essenziale affinché la spiaggia di Santa Teresa diventi realmente una spiaggia di 1^ Categoria.
L’ ARPAC fa i test solo in belle giornate di sole e nei giorni dove l’acqua risulta essere più pulita.