Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania, scaturisce da un’indagine sul conto di alcune imprese edili operanti nel settore dei pubblici appalti. Le indagini hanno permesso di riscontrare che le società verificate anche con la connivenza di alcune cartiere e prestanome avevano emesso fatture per operazioni mai fatte per contabilizzare costi relativi ad opere mai realizzate incassando indebitamente fondi pubblici europei e regionali.
I militari hanno ricostruito l’intero sistema di gestione delle opere appurando che la realizzazione dei lavori era concessa in subappalto senza autorizzazione da parte delle stazioni appaltanti. Sono stati denunciati 21 responsabili ed è stato eseguito il decreto di sequestro per 735mila euro
Commenta