«Si nota – dichiara il sindaco Adamo Coppola – un incremento di circa il 30 per cento di strutture registrate al portale Pay Tourist rispetto allo scorso anno, ma rimane alta la percentuale di quelle che, pur facendo pubblicità sul web, non risultano essersi registrate. A tal proposito, saranno disposti controlli ad hoc in quanto tutti sono tenuti a registrarsi e ad ottemperare a quanto disposto nell’apposito regolamento».
«Per semplificare al massimo gli adempimenti che gravano sui titolari delle strutture ricettive connessi a tale imposta – afferma l’assessore alle politiche economiche e finanziarie, Roberto Mutalipassi – l’Amministrazione comunale, per il secondo anno consecutivo, ha messo a disposizione degli stessi un apposito portale denominato Pay Tourist utilizzato dall’Ente quale strumento di contrasto all’evasione della stessa.
Infine – conclude – è doveroso ricordare che il Decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020, convertito con la L. n. 77/2020), precisamente il comma 3 dell’art. 18, aggiunge all’art. 4 del D. Lgs. 23/2011 il comma 1-ter, così recita: “[…] Per l’omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsabile, si applica la sanzione amministrativa dal 100 al 200 per cento dell’importo dovuto. Per l’omesso, ritardato o parziale versamento dell’imposta di soggiorno e del contributo di soggiorno, si applica una sanzione amministrativa di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471″».
Sul portale è presente un’apposita sezione che permette di segnalare, in maniera anonima, eventuali strutture ricettive non censite oppure eventuali irregolarità da parte di strutture già registrate.
Riguardo alle modalità di riversamento a favore del Comune si possono utilizzare, alternativamente, il bollettino postale, il bonifico bancario, nonché la delega di pagamento modello F24, indicando il codice tributo 3936 ed il codice Comune A091.
governi di delinquenti, nazionali e regionali: prima chiudono tutto e poi ti chiedono le tasse come se stessi aperto. la mafia è meglio di voi, almeno non si spaccia per salvatrice del paese