I dati dell’Istituto superiore di sanità confermano che l’epidemia ora sta coinvolgendo i più giovani: da quando è iniziata, l’età mediana dei positivi è di 60 anni, nell’ultimo mese si è abbassata a 34. E il 15 per cento ha anche meno di 18 anni. Certo, tra i 20 e i 29 anni il 96 per cento non ha sintomi o li ha lievi, ma questo significa anche che c’è un 4 per cento che è in condizione definite «severe».
Purtroppo, però, tra i ragazzi c’è ancora una parte di chi non ha ancora colto le dimensioni del problema: qualcuno è fuggito dalla Sardegna, malgrado l’obbligo di quarantena; in Emilia una ragazza, positiva, è andata in discoteca, senza aspettare l’esito del tampone.
bravi, bravi, adesso anche in Europa come in sudamerica, quando conteremo i morti, si pensi che non saranno solo vecchi e malati, loro purtroppo hanno fatto da apripista, adesso tocca ai anche ai giovani e bambini sani e forti. Il tutto perchè??? per non aver avuto pazienza.
Sulle gambe degli imbecilli e degli incoscienti irresponsabili
Maledetti giuvinastri, ma allora proprio non volete capire? Per ogni birra che bevete, per ogni cosa che farete, dall’altra parte della città, un nonno morirà. E vostro nonno potrebbe essere Enzo da Fratte, che già soffre perché non riesce a parlare in italiano! Ma davvero non vi dispiace? Guardate che se mi fate arrabbiare scendo con l’accendino, perché il lanciafiamme è scarico. PS: Enzo, ti voglio bene!
sempre colpa dei giovani. Ho sempre fatto bene a non far mai sedere i vecchi sui bus! xD