Nel caso i cui i sintomi dovessero presentarsi durante le ore di lezione, lo studente viene isolato in un’apposita area Covid, di cui ogni scuola dovrà disporre, in compagnia di un adulto dotato di mascherina, in attesa dell’arrivo dei genitori. Ad avvisare la famiglia dovrà essere il referente Covid: una persona della scuola, anche lo stesso preside, formata appositamente per poter controllare eventuali criticità. I genitori hanno poi il compito di avvertire il pediatra o il medico di base
Il referente Covid non ha solo il compito di allertare i famigliari e i medici della Asl ma deve anche segnalare l’eventuale andamento anomalo delle assenze: se in una classe manca più del 30-40% dei ragazzi sarà necessario allertare la Asl.
Misurare la febbre a casa demandando il compito ai genitori non serve a niente. Idem ai lavoratori. Questa autodichiarazione di “non febbre” non ha basi legali perchè la febbre è una variabile aleatoria. Nessuno potrà essere accusato di falsa dichiarazione se poi viene scoperto con 38° di febbre durante la giornata perchè la febbre può essere salita benissimo da 37 a 38 in poche ore.
La temperatura andrebbe misurata a scuola, chi mi assicura che a casa tutti i genitori misureranno la temperatura ai propri figli?