“Oggi siamo in piazza per protestare contro la scelta scellerata e vergognosa di Aris e Aiop di non firmare la pre-intesa per il rinnovo del contratto di lavoro della sanità privata accreditata, che i lavoratori e le lavoratrici attendono da 14 anni. I diritti dei lavoratori non vanno in vacanza”.
Così il segretario generale Fp Cgil Salerno, Antonio Capezzuto, che ha partecipato insieme alle lavoratrici ed i lavoratori del comparto della sanità privata al presidio regionale promosso da Cgil, Cisl e Uil Campania a Napoli nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta dal comparto della sanità privata per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro.
“Oggi – ha detto Capezzuto – siamo in presidio a Napoli insieme alle altre categorie della Campania, per cercare di far recedere le due principali associazioni di categoria dalle proprie decisioni. Perché gli operatori della sanità privata sono anche oggi in servizio continuando a supportare l’utenza durante l’emergenza Coronavirus e, per questo, sono stati definiti eroi durante la pandemia. Per noi non sono eroi: sono lavoratori e lavoratrici che meritano il riconoscimento dei loro diritti e, dopo 14 anni, è il momento di esigerli”.
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