Alle ore 20:00, sarà celebrata da don Giuseppe Pironti, parroco della Parrocchia di San Sisto II, una Santa Messa in memoria della vittima, al termine della quale si procederà all’inaugurazione del Centro d’ascolto “Tonino Esposito Ferraioli”, promosso dalla comunità parrocchiale, luogo nel quale “Tonino” ha vissuto gli anni della sua formazione e del suo impegno nello scoutismo.
A seguire, inoltre, si terrà la proiezione pubblica del cortometraggio “Tonino”, film realizzato in memoria della vittima da una serie di realtà associative e sindacali attive nel contrasto sociale alle mafie.
- L’iniziativa si terrà nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione sanitaria. Ricordiamo che è obbligatorio l’utilizzo delle mascherine.
Antonio Esposito Ferraioli
La sera del 30 agosto del 1978 la violenza camorrista uccise il ventisettenne Antonio Esposito Ferraioli, cuoco, scout e sindacalista di Pagani che si batteva per la difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in qualità di delegato CGIL presso lo stabilimento locale della Fatme. La sua unica colpa fu quella di essersi opposto agli interessi dei clan nella gestione degli appalti della mensa aziendale, che Antonio dirigeva in qualità di capo
cuoco.
Alcuni sicari lo attesero di notte sotto casa della sua fidanzata in via Zito, cuore del popoloso rione delle Palazzine di Pagani. Tonino fu raggiunto da un colpo di lupara alla schiena che ne causò, pochi minuti dopo in ospedale, la morte. A distanza di quarantadue anni da quella notte la giustizia non è ancora riuscita a dare un nome ai mandanti e agli esecutori di quel barbaro omicidio.
Tuttavia, ad Antonio Esposito Ferraioli è stato comunque riconosciuto lo status di vittima innocente della criminalità organizzata dopo una lunga e difficile battaglia legale intrapresa dai familiari. Nel corso di questi decenni la memoria di Antonio Esposito Ferraioli è stata però tenuta viva da quanti non hanno smesso di chiedere verità e giustizia.
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