Uno scatto rubato durante il ritiro a Castel Di Sangro degli azzurri che ha scatenato l’ironia tagliente dei social, soprattutto da parte dei tifosi avversari dei partenopei. Sembrerebbe che alla base della scelta dei preparatori atletici del Napoli di utilizzare i bidoni dell’immondizia del Cogesa, ci sia la loro praticità: i calciatori riescono a immergersi fino a sopra la vita.
Inoltre i bidoni rispondono alle esigenze del protocollo Covid che impone che ogni giocatore sia in immersione da solo. Per far recuperare il muscolo dopo gli sforzi degli allenamenti, la squadra di Gattuso ha insomma optato per un “rimedio” naturale che non è poi così inusuale nei ritiri e nella preparazione pre campionato perché utilizzato anche da altre squadre. I partenopei resteranno a Castel Di Sangro fino al prossimo 4 settembre, giorno dell’amichevole con il Teramo, che sancirà la fine del ritiro.
È imbarazzante vedere come media, anche molto importanti, riportino la notizia che i giocatori del Napoli per fare crioterapia utilizzino bidoni dell’immondizia, senza minimamente fare una verifica dei motivi di questa iniziativa e se sia un’idea di Gattuso o una prassi comune. Facciamo noi il lavoro che non è stato fatto. Domanda: perché usate i bidoni? Perché sono molto ampi e alti e i giocatori sono immersi fin sopra la vita. Inoltre i bidoni rispondono alle esigenze del protocollo Covid che impone che ogni giocatore sia in immersione da solo. Domanda: sono bidoni puliti o sporchi? Naturalmente non solo sono puliti ma sono anche nuovi, mai usati e vengono sanificati 3 volte al giorno. Domanda: siete gli unici fare questa attività con i bidoni? No, lo fanno molte squadre. Domanda: quindi non è un’idea di Gattuso? No”. Con tre tweet pubblicati in sequenza, il Napoli fa chiarezza sulla foto che, immortalando i giocatori azzurri immersi in bidoni della spazzatura per dedicarsi alla crioterapia, aveva fatto il giro del web.
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