L’indennità, che è già stata concessa ed erogata per i mesi di marzo e aprile, è stata introdotta per sostenere professionisti e autonomi che hanno subito perdite di fatturato a causa dell’epidemia di Coronavirus e del conseguente lockdown da marzo a maggio. Gli iscritti alle casse di previdenza possono quindi accedere al reddito di ultima istanza per il terzo mese consecutivo
Il provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 agosto ha previsto un importo di 1.000 euro d’indennità per il mese di maggio: l’agevolazione è aumentata rispetto ai 600 euro di marzo e aprile
Per accedere al bonus, bisogna rispettare alcuni requisiti: per prima cosa è necessario essere iscritti alle casse previdenziali di diritto privato
I richiedenti non devono essere titolari di pensione o di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Inoltre il bonus può essere richiesto da chi ha percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati per l’emergenza Covid-19. In alternativa, si deve aver percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito complessivo tra i 35.000 euro e 50.000 euro e, a causa dell’emergenza sanitaria, aver cessato, ridotto o sospeso la propria attività
La cessazione dell’attività, con chiusura della partita IVA, deve essere avvenuta tra il 23 febbraio e il 31 maggio 2020. La riduzione deve essere stata di almeno il 33% del reddito nel primo trimestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019
Per ottenere il bonus ci sono due strade: la prima riguarda chi ha già ottenuto il bonus per marzo e aprile che troverà in automatico sul conto corrente il bonifico per il mese di maggio
Coloro, invece, che hanno chiuso l’attività nei mesi tra aprile e maggio, possono richiedere il bonus di 1.000 euro nei 30 giorni successivi all’entrata in vigore del decreto, ossia fino al prossimo 16 settembre
La domanda va presentata alla propria cassa di previdenza con le indicazioni dei propri dati personali e dell’iban bancario o postale al quale accreditare la somma e presentando la propria carta d’identità e il codice fiscale
Le casse previdenziali si sono già messe al lavoro per pagare il prima possibile il bonus al maggior numero di fruitori
E per mettere a disposizione dei richiedenti, sui propri canali ufficiali, i moduli e le istruzioni per presentare la domanda per il sussidio
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