In Campania la riconferma del presidente dem uscente Vincenzo De Luca è molto probabile. Mentre nelle Marche il candidato di centrodestra, il meloniano Francesco Acquaroli, è dato in vantaggio. In particolare proprio in Toscana, Puglia e Marche il “fuoco amico” risulta particolarmente pernicioso per i democratici: le mancate alleanze con il M5S (in tutte e tre) e Italia Viva (nel caso della Puglia) potrebbero essere decisive per il successo della destra.
Nell’analisi condotta dalla società Noto Sondaggi non ci dovrebbero essere sorprese in Veneto per il presidente uscente Luca Zaia che fa registrare un livello di consenso che oscilla tra il 71-75%. Molto staccato il candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni che oscilla tra il 18-22%, terza posizione per l’aspirante presidente del M5S Enrico Cappelletti, che è tra il 2-6%.
Anche in Liguria si evidenzia una alta probabilità che Giovanni Toti potrà essere riconfermato alla guida della regione. II sondaggio gli assegna tra il 54-58% mentre il concorrente più temibile, cioè Ferruccio Sansa, unico candidato unitario Pd-M5s, si ferma tra il 37-41%.
Anche in Liguria si evidenzia una alta probabilità che Giovanni Toti potrà essere riconfermato alla guida della regione. II sondaggio gli assegna tra il 54-58% mentre il concorrente più temibile, cioè Ferruccio Sansa, unico candidato unitario Pd-M5s, si ferma tra il 37-41%.
Sempre secondo il sondaggio di Noto, nelle Marche lo scenario appare più stabile. L’aspirante presidente del centrodestra Acquaroli si posiziona tra il 47-51% contro il candidato del centrosinistra Maurizio Mangialardi che è tra il 35-39%.
Così anche in Campania dove, come detto, il presidente uscente De Luca ha molte probabilità di essere riconfermato oscillando fra il 46-50%, mentre lo sfidante Stefano Caldoro, centrodestra, è tra il 34-38%.
Situazione capovolta invece in Puglia, dove il candidato del centrodestra Raffaele Fitto è avanti con il 39-43% seguito dal presidente uscente Emiliano che varia il consenso tra il 36-40%. Sempre riguardo alla Puglia, secondo il sondaggista Roberto D’Alimonte, il candidato di centrodestra (39,6%) è sostenuto da una coalizione compatta, ma il governatore uscente recupera (38,2%) grazie a 14 liste acchiappavoti.
Analizzando la situazione nel suo complesso, D’Alimonte scrive che “per Emiliano è una corsa in salita. A differenza di altri governatori uscenti che si sono ricandidati, Zaia, De Luca, Toti, il Covid non sembra averlo avvantaggiato veramente”.
De Luca avanti tutta,pigia ora sull’accerelatore,ora è il momento decisivo!!!
Viciè mo fai uscire tutta la tua grinta.Nel caso vincessi,non ti preoccupare ci ricurdamm di tutti quelli che ci hanno offeso
Noi votiamo De Luca
Vada avanti governatore, presto gli asini avranno finito di ragliare.
Quanti ebeti parassiti che fremono….
Hanno paura di dover imparare a camminare da soli, senza gli aiutini………
Senza orgoglio e dignità….
Non sono un sostenitore di Caldoro ne di 5stelle, ma va bene chiunque al posto del re del fumo con la manovella…….
Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta
Ma perché non lo cassate a sto idiota di vongola verace che dice sempre le stesse stronzate,indipendentemente da De Luca?
Gli asini sono quelli che lo votano in quanto hanno la cartolina appesa davanti agli occhi.
Io voto uno di Salerno,non voto certo uno che non ci ha mai cagato,non ci caga e non ci cagherá per niente
Sacrosanta verità “Salerno”: Caldoro non ha mai considerato, non considera oggi (aldilà delle frasi di circostanza e di facciata), né mai considererà degno di interesse e meritevole d’interventi Salerno, il suo territorio e tutta la sua Provincia. Per lui esiste solo Napoli e un po’ il casertano, STOP.
Ricordatevene nella cabina elettorale
Qua non c entra nulla essere di salerno o napoli stupido campanilismo qua c entra invece chi apre la bocca e promette cose che non puo mantenere e chi correttamente dice la verita vedi emergenza virus
Se vi piace uno che mette i figli dove crede senza concorsi né altro, come fosse tutta roba sua, fate pure!
Se vi piace uno che continua a far credere di aver salvato la regione mentre tutte le regioni a sud stanno bene come noi, fate pure!
Se vi piace credere che abbiamo la sanità migliore del mondo, ma poi quando chiamo per info su covid e test non risponde nessuno da settimante, fate pure!
Fate pure, forse Lui vincerà, ma sarà la prova che siete prendibili per i fondelli con poco fumo e senza arrosto.
D’accordo con Donchisciotte, ma le fritture, le partecipate e il fumo del covid “rendono”