Lungo la strada statale 163 “Amalfitana”, in provincia di Salerno – per lavori urgenti ed indifferibili di una Società Telefonica – si rende necessaria un’interdizione al transito.
Nel dettaglio, tra le ore 23.50 di martedì 15 e le ore 7.00 di mercoledì 16 settembre 2020 sarà chiuso al traffico il tratto dal km 26,950 al km 27,100, nel territorio comunale di Amalfi (SA).
Per i mezzi provenienti da Vietri in direzione Positano il percorso consigliato è l’autostrada A3 ‘Napoli-Salerno’ con uscita allo svincolo di Castellammare di Stabia oppure l’uscita sulla ex 366 Agerolina al bivio di Lone al Km 28,020, mentre per i veicoli provenienti da Sorrento in direzione Vietri il percorso consigliato è l’uscita Gragnano sulla ex SS366 “Agerolina” (bivio per Amalfi).
una stagione estiva di un mese e poco più ..eppure stanno facendo di tutto per remare contro alle realtà turistiche che con una fatica sovrumana tentano quest’anno di portare qualcosa a casa…
fatti inconcepibili!!
franette a bloccare punti nevralgici della costa per mesi e mesi, semafori dimenticati da anni a formare infinite code di macchine, senza motivo, lavori ovunque ad ostruire il passaggio, tutto, in piena estate, laddove piuttosto si sarebbe dovuto intervenire per semplificare la circolazione ed agevolare le vacanze di quei pochi che hanno scelto i nostri luoghi..
Amministrazioni locali e autorità di vigilanza latitanti, piuttosto che sostenere, ancora una volta danneggiano…..poveri noi!
Il prossimo voto politico andrebbe dato con maggior coscienza, questa gente distrugge il futuro di tutti noi!
Le società di telefonia sono diventate le vere lobbies, ingestibili e menefreghiste.
Chiamano a qualunque ora per proporti contratti (vantaggiosi per lo più per loro) senza alcun rispetto della privacy altrui, poi, se hai dei problemi e chiami l’assistenza…. ” ma chi t’ sap”, è in pratica la risposta che danno col loro comportamento. Infatti, a quel punto smettono di essere presenti e confidenziali e, se ti va bene, in 6/7 gg intervengono.
Anche Salerno è stata più volte oggetto di lavori stradali, a distanze di tempo ravvicinatissime, che oltre ad alimentare l’inqunamento (atmosferico ed acustico), creano notevoli disagi alla viabilità di una città che sconta l’inesistenza del piano regolatore negli anni 50
Sarebbe cosa buona e giusta porre, per legge e nel rispetto dell’interesse e della salute della collettività (ma sono concetti che a chi importano più, oggi? Ai politici???!!), questo tipo di lavori fossero messi in opera in periodi dell’anno tali da arrecare il minor danno possibile alla popolazione residente e alla economia di cui essa vive (e quindi, in costiera, non farli certo d’estate) e soprattutto che lo stesso tipo di lavoro (vedi la posa della fibra) non possa essere ripetuto prima, ad esempio, di un anno.
Meno profitto, forse. Ma migliore qualità della vita e più rispetto per la cittadinanza, che poi è la tanto sbandierata e osannata ( a chiacchiere) “utenza”. Vuol dire che gli AD delle grandi società guadagneranno un pò di meno, tanto vivrebbero benone lo stesso.
Non censurate, grazie.