Il Covid fa paura, soprattutto tra i docenti “fragili” o comunque malati. Sono già 500 – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – gli insegnanti che hanno chiesto consulenza ai sindacati della scuola nel Salernitano. Si tratta di over 55 con patologie gravi: temono il contagio. Sono pronti a inviare ai presidi la domanda per lavorare a distanza. In molti, però, lamentano procedure poco chiare e hanno paura di tagli in busta paga.
non andate in presenza, pensate alla vostra salute, oramai i governi di tutto il mondo hanno paura di una rivolta sociale e non hanno le palle di tutelare i più deboli della societa. Pensate a voi, salvatevi la vita
la vita è al primo posto perdere parte dei soldi è una sciocchezza..
che cosa difficile essere seduti in cattedra, con mascherina a due metri dai ragazzi. Mi spiegate dove’è il contatto stretto e prolungato per ammalarsi?
Il Problemi della scuola sono i bambini che tra loro non mantengono le distante facilmente non i docenti.
I docenti, come buona parte degli italiani, meno fa meglio è! Si trova sempre un motivo per non lavorare, sopratutto se si è un impiegato statale. (chi lavoro in un supermercato, ristorante o altre lavori con il pubblico, più difficilmente può evitare contatti ravvicinati con altre persone)
Ogni scusa è buona per imboscarsi,è cosa vecchia.
se non gli pagano lo stipendio vedrete che non saranno piu fragili,gia sono dei fanculisti che lavorano nove mesi all’anno,adesso vorrebbero approfitare della situazione covid? povera italia verra il giorno e non e’ molto lontano che lo stato di inetti non pagheranno piu stipendi e pensioni perche’ sara’ fallito lo stato( aziende che chiudono,piccola distribuzione che chiude,commercio non ne parliamo nemmeno e chi paga i soldi allo stato?) allora ne vedremo delle belle ” guerra civile “questo ci tocca e ci avviamo a grandi passi,grazie mattarella-conte e company.
Ma non stiamo un tantino esagerando?
Dovete pretendere un lavoro in sicurezza, non certo di stare a casa, per un’emergenza sanitaria ad oggi inesistente (o gli altri sono fessi?), con stipendio assicurato…
L’alternativa è l’aspettativa senza stipendio
e sei sicuro che ci voglia il contatto stretto e prolungato, sei sicuro che uno starnuto non possa contaggiare anche l’insegnante???perche’ la didattica a distanza è demonizzabile? siamo nel 2020 e tutti ma proprio tutti in queste situazionei dovrebbero adottarla. Ogni lavoro ha i suoi pro e contro, ma lasciarci le penne quando non c’è ne bisogno è da imbecilli…dobbiamo fare contento il Governo o tutti coloro che nutrono pregiudizio sui dipendenti pubblici per scaricare le loro frustazioni ed i fallimenti di vita??? NO GRAZIE???
Io vi permetterei e se non volete lavorare lasciate il posto a tanti laureati disoccupati che sicuramente sono più meritevoli.
coloro che disprezzano i dipendenti pubblici mi fanno una gran pena. Al posto di disprezzare i politici che negli anni gli hanno fatto solo promesse, se la prendono con le persone perbene che per quattro soldi (vedasi commercianti ed imprenditori tutti evasori fiscali e parassiti societari, che per anni accumulano ricchezze nascondendole sotto il materasso) cercano di aiutare il cittadino combattendo quotidianamente con la burocrazia che non li fà lavorare come dovrebbero a danno della comunità.
30 anni fà, ho scelto di fare la docente non l’eroina, quella la lascio a voi. La didattica a distanza e migliore di quella classica per gli istituti superiori e sapete perche???? perchè si ha la possibilità di riascoltare la lezione quando e come si vuole, capendo sicuramente meglio se in presenza. Purtroppo il “dipendente pubblico” ha ragione, troppi pregiudizi oscurano la mente riempiendola di odio ed ottusità a danno delle future generazioni.
Anche se io penso che cmq qualkuno stia un po’ esagerando cavalcando l’onda emotiva,ma essendo che di tratta di over 55 come specificato nell’articolo,non si potrebbe pensare ad un ricambio generazionale cioe’ agevolare magari verso la pensione e assumendo neolaureati.
Il posto statale… che bella cos eh???
Ci fosse lo stesso accanimento nei confronti degli evasori fiscali o dei titolari di esercizi commerciali che assumono in nero…ora il problema è qualche docente che con patologie gravi e accertate ha fondata paura di tornare in ambienti dove vietare gli assembramenti è una utopia. Per quanto mi riguarda possono starsene a casa, non mi fanno un danno come le categorie di persone sopracitate.
PER LUIGI CHE BELLA COSA NON PAGARE LE TASSE EH.. PERCHE NON VAI TU AD INSEGNARE E POI TI RENDI CONTO CHE PER 4 SOLDI QUANTE RESPONSABILITA’ EH
Per tutti quelli che parlano di lavorare a casa per non rischiare di ammalarsi. Vi lascio due domande?
1) Perché Vi ritene più a rischio di un cameriere, di un addetto del supermercato, ecc?
2) Immagino che Vi sentite persone a rischio, pertanto negli ultimi 5 mesi siete stati a casa senza uscire, senza frequentare altre persone? senza nessun tipo di giornata a mare o montagna ? se è cosi allora giusto che restate a casa, ma non penso che sia andata cosi ( Vi assicuro che ne conosco di professori e persone che hanno “lavorato” da casa.)
14:11 sei fuori di melone!! 16:35 fino a febbraio che responsabilità avevate, stare senza fare niente 3 mesi?!? chi ha patologie gravi ok, ma chi ha un’allergia o asma allergica anche i medici dicono che non ci sono problemi; il fatto è che volete stare a casa. ps avete visto il servizio di piazzapulita ieri? addirittura una preside che dice chiudo così non HO problemi!! allora dai le dimissioni!!
vedi anonimo delle 16:35,prima di accusare, le tasse le ho pagate profumatamente da lavoratore dipendente per 40 anni e le pago da pensionato.
Chi lavora in produzione e da precario non puo fare “smart working” forse guadagna meno di chi insegna male e senza responsabilità,avendo tre mesi di ferie pagate e 18 ore di lavoro a settimana.
Non c’è problema. A casa in aspettativa senza stipendio. Fuori c’è la fila di gente che vuole insegnare.
x anonimo 11 Settembre 2020 at 16:35
Quali sono queste responsabilità?
Avevo professori che per anni non hanno fatto niente, chi non mai presente (vice preside), chi veniva e parlava di politica, chi faceva aprire il libro e per tutta l’ora si leggeva il testo scolastico. Naturalmente c’erano anche chi si impegnava.
questo messaggio l’ho scritto per far capire che tra i primi e secondi non cambiava niente . entrambi prendevano lo stipendio a fine mese e rischi zero!
non rispondete agli insulti, sono pregiudizievoli queste persone, non ne vale la pena non capiranno mai, se avete gravi patologie come il sottoscritto tutelate voi stessi non andando in presenza, lavorando meglio, con serenità da casa facendo il bene della comunità..fregatevene dei commenti di questa gente, è solo invidia e rabbia, ma ci siamo abituati al vulgus di destra oramai, se fosse per loro solo evasione, corruzione e contagi con morti in più( ovviamente gli improduttivi della società quali malati ed anziani), tanto… basta che imprecano contro gli immigrati e prendono voti tutto il resto è noia.
x 21:59 ma che centra destra o sinistra?!? qua si parla di chi con una patologia che non fa rischiare più di milioni di persone (lo dicono i medici) vuole starsene a casa!!
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non andate in presenza, pensate alla vostra salute, oramai i governi di tutto il mondo hanno paura di una rivolta sociale e non hanno le palle di tutelare i più deboli della societa. Pensate a voi, salvatevi la vita
la vita è al primo posto perdere parte dei soldi è una sciocchezza..
che cosa difficile essere seduti in cattedra, con mascherina a due metri dai ragazzi. Mi spiegate dove’è il contatto stretto e prolungato per ammalarsi?
Il Problemi della scuola sono i bambini che tra loro non mantengono le distante facilmente non i docenti.
I docenti, come buona parte degli italiani, meno fa meglio è! Si trova sempre un motivo per non lavorare, sopratutto se si è un impiegato statale. (chi lavoro in un supermercato, ristorante o altre lavori con il pubblico, più difficilmente può evitare contatti ravvicinati con altre persone)
Ogni scusa è buona per imboscarsi,è cosa vecchia.
se non gli pagano lo stipendio vedrete che non saranno piu fragili,gia sono dei fanculisti che lavorano nove mesi all’anno,adesso vorrebbero approfitare della situazione covid? povera italia verra il giorno e non e’ molto lontano che lo stato di inetti non pagheranno piu stipendi e pensioni perche’ sara’ fallito lo stato( aziende che chiudono,piccola distribuzione che chiude,commercio non ne parliamo nemmeno e chi paga i soldi allo stato?) allora ne vedremo delle belle ” guerra civile “questo ci tocca e ci avviamo a grandi passi,grazie mattarella-conte e company.
Ma non stiamo un tantino esagerando?
Dovete pretendere un lavoro in sicurezza, non certo di stare a casa, per un’emergenza sanitaria ad oggi inesistente (o gli altri sono fessi?), con stipendio assicurato…
L’alternativa è l’aspettativa senza stipendio
e sei sicuro che ci voglia il contatto stretto e prolungato, sei sicuro che uno starnuto non possa contaggiare anche l’insegnante???perche’ la didattica a distanza è demonizzabile? siamo nel 2020 e tutti ma proprio tutti in queste situazionei dovrebbero adottarla. Ogni lavoro ha i suoi pro e contro, ma lasciarci le penne quando non c’è ne bisogno è da imbecilli…dobbiamo fare contento il Governo o tutti coloro che nutrono pregiudizio sui dipendenti pubblici per scaricare le loro frustazioni ed i fallimenti di vita??? NO GRAZIE???
Io vi permetterei e se non volete lavorare lasciate il posto a tanti laureati disoccupati che sicuramente sono più meritevoli.
coloro che disprezzano i dipendenti pubblici mi fanno una gran pena. Al posto di disprezzare i politici che negli anni gli hanno fatto solo promesse, se la prendono con le persone perbene che per quattro soldi (vedasi commercianti ed imprenditori tutti evasori fiscali e parassiti societari, che per anni accumulano ricchezze nascondendole sotto il materasso) cercano di aiutare il cittadino combattendo quotidianamente con la burocrazia che non li fà lavorare come dovrebbero a danno della comunità.
30 anni fà, ho scelto di fare la docente non l’eroina, quella la lascio a voi. La didattica a distanza e migliore di quella classica per gli istituti superiori e sapete perche???? perchè si ha la possibilità di riascoltare la lezione quando e come si vuole, capendo sicuramente meglio se in presenza. Purtroppo il “dipendente pubblico” ha ragione, troppi pregiudizi oscurano la mente riempiendola di odio ed ottusità a danno delle future generazioni.
Anche se io penso che cmq qualkuno stia un po’ esagerando cavalcando l’onda emotiva,ma essendo che di tratta di over 55 come specificato nell’articolo,non si potrebbe pensare ad un ricambio generazionale cioe’ agevolare magari verso la pensione e assumendo neolaureati.
Il posto statale… che bella cos eh???
Ci fosse lo stesso accanimento nei confronti degli evasori fiscali o dei titolari di esercizi commerciali che assumono in nero…ora il problema è qualche docente che con patologie gravi e accertate ha fondata paura di tornare in ambienti dove vietare gli assembramenti è una utopia. Per quanto mi riguarda possono starsene a casa, non mi fanno un danno come le categorie di persone sopracitate.
PER LUIGI CHE BELLA COSA NON PAGARE LE TASSE EH.. PERCHE NON VAI TU AD INSEGNARE E POI TI RENDI CONTO CHE PER 4 SOLDI QUANTE RESPONSABILITA’ EH
Per tutti quelli che parlano di lavorare a casa per non rischiare di ammalarsi. Vi lascio due domande?
1) Perché Vi ritene più a rischio di un cameriere, di un addetto del supermercato, ecc?
2) Immagino che Vi sentite persone a rischio, pertanto negli ultimi 5 mesi siete stati a casa senza uscire, senza frequentare altre persone? senza nessun tipo di giornata a mare o montagna ? se è cosi allora giusto che restate a casa, ma non penso che sia andata cosi ( Vi assicuro che ne conosco di professori e persone che hanno “lavorato” da casa.)
14:11 sei fuori di melone!! 16:35 fino a febbraio che responsabilità avevate, stare senza fare niente 3 mesi?!? chi ha patologie gravi ok, ma chi ha un’allergia o asma allergica anche i medici dicono che non ci sono problemi; il fatto è che volete stare a casa. ps avete visto il servizio di piazzapulita ieri? addirittura una preside che dice chiudo così non HO problemi!! allora dai le dimissioni!!
vedi anonimo delle 16:35,prima di accusare, le tasse le ho pagate profumatamente da lavoratore dipendente per 40 anni e le pago da pensionato.
Chi lavora in produzione e da precario non puo fare “smart working” forse guadagna meno di chi insegna male e senza responsabilità,avendo tre mesi di ferie pagate e 18 ore di lavoro a settimana.
Non c’è problema. A casa in aspettativa senza stipendio. Fuori c’è la fila di gente che vuole insegnare.
x anonimo 11 Settembre 2020 at 16:35
Quali sono queste responsabilità?
Avevo professori che per anni non hanno fatto niente, chi non mai presente (vice preside), chi veniva e parlava di politica, chi faceva aprire il libro e per tutta l’ora si leggeva il testo scolastico. Naturalmente c’erano anche chi si impegnava.
questo messaggio l’ho scritto per far capire che tra i primi e secondi non cambiava niente . entrambi prendevano lo stipendio a fine mese e rischi zero!
non rispondete agli insulti, sono pregiudizievoli queste persone, non ne vale la pena non capiranno mai, se avete gravi patologie come il sottoscritto tutelate voi stessi non andando in presenza, lavorando meglio, con serenità da casa facendo il bene della comunità..fregatevene dei commenti di questa gente, è solo invidia e rabbia, ma ci siamo abituati al vulgus di destra oramai, se fosse per loro solo evasione, corruzione e contagi con morti in più( ovviamente gli improduttivi della società quali malati ed anziani), tanto… basta che imprecano contro gli immigrati e prendono voti tutto il resto è noia.
x 21:59 ma che centra destra o sinistra?!? qua si parla di chi con una patologia che non fa rischiare più di milioni di persone (lo dicono i medici) vuole starsene a casa!!