Il 21 settembre 2020 sarà il giorno che per Salerno entrerà nella storia. Per via dell’emergenza Covid quest’anno non ci sarà la classica processione. Il programma di giorno 21 prevede le messe alle 6.30, alle 8 e alle 9.30, mentre alle 11 si terrà il Solenne Pontificale presieduto dall’arcivescovo Andrea Bellandi. Alle 18.30, quindi, la veglia di preghiera e, alle 20.30, la santa messa conclusiva. Insomma, sarà un giorno dedicato a San Matteo, quello del 2020, diverso rispetto agli altri anni, all’insegna della preghiera e della meditazione.
Il Braccio di San Matteo invece sarà, il 16 settembre, sarà presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, il 17 settembre presso la casa circondariale di Fuorni, il 18 presso la Guardia di Finanza e il 19 settembre a Casa Betania.
Una data dunque 21 settembre 2020 che entrerà nella storia della città, una storia purtroppo negativa dovuta a questa pandemia che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo.
A quelli che pregano “Allah beve la birra al bar” non hanno vietato niente e tutt’ora pregano ammassati con le natiche all’aria…
I segni dell’anticristo
Ma si, chiudiamoci tutti in casa in attesa di morire! Oramai non si combatte più il virus, ma ogni tipo di socializzazione.
si tutto bello ma vuoi mettere San Matteo, con le luci d’artista ma daiiiiiiiii conta più il mamma santissimo che la chiesa , poi vuoi mettere lo spreco di 60.000 euro per la sicurezza covid come altri 30.000 per la sicurezza sulle spiagge salernitane che avrebbero per il distanziamento. questi soldi usateli per la pulizia in città che in parole povere è diventata una cloca.
Commenti idioti di anonimo e runner
Il Duomo resta aperto. Il Santo si prega in chiesa, per strada c’è la parte popolare, ma non è che senza processione il Santo non si prega
Almeno ci siamo risparmiati lo spettacolo becero dei cosiddetti “portatori”, la migliore espressione della città…