Alla giornata hanno preso parte i chirurghi autori della donazione (Francesco Esposito, Antonio Sciuto, Claudio Mauriello, Nicola Castaldo), il Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord – Antonio d’Amore – il Direttore dell’Unità di Neuropsichiatria Infantile – Anna Capocasale – il Primario della Chirurgia di Pozzuoli – Felice Pirozzi – l’avvocato Paolo Vassallo – Presidente dell’Associazione Autism Aid, un’associazione di genitori di pazienti.
Inoltre, nel corso della mattinata è stato presentato un protocollo operativo che porterà l’ASL Napoli 2 Nord ad essere la prima realtà in Campania ad avere percorsi ospedalieri dedicati a pazienti con sindrome di autismo.
Ha detto in proposito l’Avvocato Paolo Vassallo, presidente dell’Associazione Autism Aid “Il tavolo di lavoro che abbiamo insediato per realizzare percorsi terapeutici ospedalieri dedicati ai pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico è un esempio di quali buoni frutti sia possibile raccogliere nel dialogo tra associazioni ed Istituzioni.
Il tavolo è avviato ed è per noi una priorità assoluta portarne a termine i lavori, dato che la realizzazione di specifici percorsi dedicati, pensati sulle esigenze dei nostri ragazzi, ci permetterebbe di garantire loro il diritto alla salute. Questo progetto è stato possibile grazie al lavoro che l’ASL Napoli 2 Nord sta svolgendo da anni in questo specifico ambito, mostrando una particolare sensibilità su questi temi.”
I quattro chirurghi avevano organizzato la festa per la propria assunzione a fine gennaio; successivamente, a causa del COVID19 non era stato possibile organizzare il momento di consegna dei doni ai ragazzi del centro.
Dice Antonio d’Amore Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord: “Ringrazio questi giovani chirurghi che oltre a dimostrare le proprie capacità e conoscenze entrando stabilmente nell’equipe del dott. Pirozzi, hanno dimostrato di avere cuore, pensando agli altri nel momento in cui festeggiavano la propria assunzione.
I ragazzi che assistiamo in questo centro hanno bisogno della professionalità e della dedizione di ciascuno di noi. Il fatto che dei giovani chirurghi di un nostro ospedale abbiano pensato di fare una donazione in favore di una struttura territoriale dell’Azienda è la prova che nella nostra ASL si è consolidato uno spirito di condivisione che rompe le barriere tra ospedale e territorio.
Ringrazio inoltre, l’associazione Autism Aid per averci dato lo spunto per lavorare su un tema tanto delicato e importante qual’è l’assistenza ospedaliera ai pazienti affetti da sindrome dello spettro autistico. La collaborazione con le famiglie e le associazioni è essenziale per far crescere la sanità”
I ragazzi hanno consegnato delle targhe ricordo ai chirurghi e dei cesti con prodotti alimentari realizzati dagli orti di Autism Aid.
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