Vincenzo De Luca si riconfermerebbe governatore della Campania con il 64,9 % dei voti: questo il dato della terza proiezione delle regionali campane riportato da Opinio per Rai. Il centrodestra con Stefano Caldoro si fermerebbe al 20,2%, mentre la candidata grillina Valeria Ciarambino al 12,5%, la Lega sarebbe al 7,9. Per Giuliano Granato di Potere al Popolo le preferenze sarebbero ferme al 2,5%.
In base alle proiezioni di Swg per La7, De Luca sarebbe addirittura al 66,8 %, Caldoro al 19,2% mentre Valeria Ciarambino del M5s al 10,6 %.
Sempre secondo le proiezioni Opinio Italia per la Rai sono stati resi noti anche i voti per i partiti (in questo caso si è alla seconda proiezione): Partito Democratico 17,4%; De Luca Presidente 13,6%; Movimento 5 Stelle 12,5%; Lega 7,9%; Italia Viva 6,8%; Fratelli d’Italia 5,9%; Forza Italia 4,4%; Fare Democratico – Popolare 4,1%; Noi Campani 3,9%; Campania Libera 3,5%; Centro Democratico 3,4%; Altri 16,6%.
Il duello con Caldoro
Il duello con l’eterno rivale, Stefano Caldoro, è durato dieci anni: nel 2010 prevalse Caldoro col 54,2 per cento contro il 43,0 di De Luca; nel 2015 prevalse invece il candidato del centrosinistra con il 41,1 contro 38,4. Il dato di oggi è ovviamente il migliore di De Luca, che guadagna oltre dieci punti percentuali su cinque anni fa e quasi doppia Caldoro, che invece scende al suo minimo storico. Secondo gli exit poll di Noto sulla Rai, De Luca oscilla tra il 54 e il 58 per cento e Caldoro tra il 23 e il 27 per cento.
In arretramento anche Valeria Ciarambino. La candidata dei cinque stelle è accreditata dagli exit di una forbice fra 11 e 15 per cento. Comunque un esito lontano dal 17,5 raccolto dalla stessa Ciarambino cinque anni fa. Ciarambino è giunta nel comitato elettorale, in un albergo del centro di Napoli. La grillina non ha ancora rilasciato dichiarazioni. Dallo staff fanno sapere che attende le proiezioni relative ai partiti, prima di parlare con la stampa.
La vittoria
La vittoria del presidente uscente gli assegna anche un ruolo di rilievo sullo scacchiere nazionale: i testa a testa delineati dagli exit poll in Toscana e in Puglia potrebbero consegnargli la palma di unico candidato vincente del centrosinistra sull’intera tornata delle regionali, risultato non trascurabile per un presidente che stava per essere sostituito sull’altare della possibile intesa fra Pd e M5S anche alle regionali. L’intesa poi non c’è stata, De Luca è andato avanti, col Pd e non solo col Pd, ma certo la sua vittoria non rafforza di per sè il governo giallo-rosso
Con il 60% dei consensi si dovrebbe avere la dignità di tacere,se no si cade nel ridicolo
Salví al sud si nisciun!…tornatene a Milano con quelle 4 lote che ti hanno votato
Aró stai?
Se fossero confermati questi dati al posto degli antideluchiani mi metterei scuorn
Io mi metterei scuorno se credessi ai cantastorie ………………………… tacere per che cosa … e dignità di che cosa oggi siamo la prima regione per numero di contagi……………….questo è lo scuorno….
Risultato che certifica un fatto, De Luca non è più semplicemente “di Salerno”, tutta la Campania lo ha “adottato” come suo, prende voti su tutto il territorio.
Per jedi grazie che prende voti basta vedere chi lo appoggia vecchi potentati politici e poi paura del covid referndum pro o contro salvini ed astensione che comunque si attesta al 45 per cento ma i veri problemi chi li affronta sanita lavoro rifiuti …mah
Per il bruciore ti consiglio una buona confezione di Maalox Plus e tutto passa!