“In ragione di ciò il Comune di Nocera Inferiore, riservandosi ogni più opportuna iniziativa dinanzi alle competenti Autorità già nelle prossime ore, informa la cittadinanza che provvederà quando lo riterrà assolutamente funzionale alla tutela della salute pubblica, nei modi nelle forme e nei tempi idonei alla più corretta informazione della cittadinanza e mediante precise comunicazioni ufficiali”.
Anche il sindaco Manlio Torquato ha commentato la diffusione di notizie poco attendibili da parte di qualche organo di informazione locale, chiedendosi, sul proprio profilo social, “che senso ha la logica del pallottoliere?”. Questo è quanto è stato scritto dal primo cittadino:
“Leggiamo i dati diffusi da qualche organo di informazione sui contagi covid. Non sempre esatti. Sempre decontestualizzati. Cioè non dicono se ci sono guariti (3 oggi a Nocera), in quella giornata, se le persone stanno bene o sono in ospedale, se hanno sintomi, se appartengono o meno ad una stesa famiglia (e di solito è così). Se ci sono focolai o no. Cioè nulla che corrisponda ad una completa e corretta informazione che non getti la popolazione nel panico. E senza alcun contatto preventivo coi sindaci che possano dare un quadro completo”.
“Siamo stati i primi ad informare puntualmente nel pieno dell’emergenza. Continueremo a farlo quando lo riterremo necessario e indispensabile. Ma siamo anche totalmente contrari alla logica del pallottoliere. Senza dare spiegazioni adeguate, informazioni complete. Quanto serve a gestire la emergenza anche informativamente“.
Torquato ha voluto ribadire anche il ruolo determinante degli organi di informazione nel riportare dati corretti, sottolineando la delicatezza del momento difficile che stanno attraversando le comunità: “Forse non si è compreso che questa non è solo una seria emergenza sanitaria, ma anche sociale ed economica. Con rischi seri per la tenuta del Paese e delle nostre comunità. E questo tocca agli organi di informazione. E il come si danno le notizie, complete o no, equivale per importanza ai numeri. Questo è un nostro dovere. Non per minimizzare, ma anche questo è responsabilità“.
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