Perché il francescanesimo proprio a Tramonti ha avuto anche un ruolo sociale, legato alle attività agricole della zona, e alle sue stagioni fatte di raccolta dei frutti e di conservazione di quanto realizzato nel corso dell’anno. Infatti il rapporto con i francescani è sempre stato intenso e vivo, fatto di tradizioni e di fede. Tutto ciò, purtroppo, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, è andato man mano scomparendo per l’assenza quotidiana dei frati, trasferiti ormai in altre strutture conventuali. E così Tramonti rischia di perdere “il suo luogo” che racconta gran parte della storia locale e che mantiene vivi antichi rituali. L’Associazione Costiera Amalfitana Riserva Biosfera (Acarbio), grazie anche alla sensibilità dei frati francescani del Convento di Maiori che attualmente gestiscono il plesso, e alla collaborazione dei cittadini, ha così programmato una giornata speciale.
La “visita” inizierà già dall’ingresso del Convento con il “mercatino” dei prodotti a KM0: tutti rigorosamente locali e di stagione, dove i produttori incontreranno i consumatori e i gruppi Gas (Gruppi di Acquisto solidale) che già da anni partecipano al progetto “Effetto Costiera”, e cioè l’acquisto dei prodotti che crescono lungo i terrazzamenti della Costiera amalfitana e venduti senza intermediazione. Poi, dopo un “cocktail di benvenuto” nel magnifico Chiostro, si entrerà nel clou della visita guidata lungo tutto il complesso che vanta notevoli opere d’arte: affreschi, preziose statue, un bel coro in legno del ‘700, due sarcofagi che racchiudono le spoglie di Ambrogio Romano di Tramonti, vescovo di Minori nel 1509, e di Martino De Majo, eletto nel 1475 vescovo di Bisaccia. L’”Invasione” proseguirà poi all’interno dell’antico refettorio con un “pranzo” sociale a base di antiche ricette e prodotti locali.
Per l’occasione il Convento sarà aperto per tutti coloro che vorranno soggiornare per qualche giorno in Costiera amalfitana anche in occasione degli altri due appuntamenti in programma, in collaborazione con le Associazioni La Feluca e Posidonia: il 3 maggio con la visita a Santa Maria de Olearia a Maiori (chiusa per lavori di messa in sicurezza) e il 4 maggio con la visita della Cripta Medievale a Positano.
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