Il timore diffuso, però, è che se i casi di alunni o docenti risultati positivi dovessero cominciare a presentare percentuali più severe di quelle emesse nelle ultime ore dalla ministra dell’Istruzione, allora il quadro muterebbe.
E la chiusura, dopo solo un mese dalla ripartenza in presenza, potrebbe diventare un’ipotesi non più remota con il ritorno alla Dad
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