Ma il 6 ottobre scorso la notizia della sua positività al Covid-19, contratto proprio nell’ospedale nocerino dove cinque, tra infermieri, medici e pazienti, risultarono infetti.
Sempre asintomatico, il virus non aveva intaccato la tempra di Giuseppe che successivamente è stato trasferito all’ospedale di Scafati. E’ stata una bronchite a stroncarlo.
Increduli i familiari che non hanno potuto assistere il proprio congiunto, morto in solitudine, in un letto d’ospedale. Stamani una delle figlie nella consueta telefonata si è sentita rispondere da un’infermiera che le ha comunicato la triste notizia. Affranti la moglie Trofimena, le figlie Maria Letizia, Enza, Annamaria e il figlio Pasquale, i generi e la nuora, i fratelli e la sorella e gli adorati nipoti.
Indelebile nei cuori di chi lo ha amato sulla terra, di Giuseppe Di Landro, detto “‘o maresciallo”, resterà il ricordo di un instancabile lavoratore, saggio e onesto.
Possa giungere a lui l’ultima carezza mancata su questa terra.
La salma, proveniente dall’ospedale di Scafati, giungere domani, domenica 18 ottobre, alle 12, al cimitero di Atrani ove avverrà una cerimonia informale e strettamente privata con la sola benedizione del feretro in ossequio alle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria.
Il Vescovado
Con tutto il rispetto ma che notizia è la morte di un 93 enne??? Terrorizzate la popolazione inutilmente con questi titoli
93 anni ed è morto di Covid? Quindi uno che ha il covid e si spara è sempre morto di Covid?
perchè se un tuo familiare ha 93 anni può morire???
Rispetto per i morti nei commenti. La vita è una ruota diceva mia mamma