E’ quanto prevede una prima bozza del Dpcm a cui sta lavorando in queste ore il governo. Si tratta di una bozza in via di definizione e fonti dell’esecutivo precisano che, in vista di quella finale, le misure potrebbero cambiare.
Nella bozza di prevede che dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. E’ consentita fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Vorrei chiedere ai ristoratori che non auspicano la chiusura, non sarebbe meglio manifestare verso il Governo affinché prenda provvedimenti seri se ci sarà lockdown piuttosto che protestare per la chiusura alle 23 o alle 24 o addirittura alle 18, io al vs posto se avessi una attività e una chiusura limitata preferirei star chiuso piuttosto che lavorare e incassare spiccioli che non mi ripagherebbero nemmeno delle spese, mi spiego meglio un ristoratore tutte le mattine deve fare la spesa per quello che potrebbe servire la sera o durante il giorno ma chi gli garantisce poi che avrà gli stessi clienti a consumare?
Nel caso verrebbero un 5-10% di quelli che si aspettano quanto comprato resterebbe invenduto e se questo si ripeterebbe anche nei giorni successivi sarebbe la fine.
Meditate bene prima di fare “burdell” perché la maggior parte delle persone, me compreso, è spaventata da questo virus e quindi se ne resta a casa tranquilla non glielo ha ordinato un medico di andare a pranzo al ristorante!!