“La decisione del Governo di chiudere i Pubblici Esercizi alle ore 18,00 decretando di fatto un lockdown parziale, ha provocato soltanto ingenti danni alla nostra economia spiega nella missiva il Delegato della Federazione Nazionale Imprenditori e Liberi Professionisti di Amalfi.
La chiusura anticipata ha di fatto determinato la desertificazione delle città, con un conseguente calo delle vendite dei negozi di vicinato ed in particolar modo delle Attività che operano nelle città Turistiche, come quelle della Costiera Amalfitana che hanno dovuto registrare, tra l’altro, l’assenza del Turismo internazionale, da sempre tassello fondamentale per le nostre imprese.
Il ristoro previsto dal Dpcm del 25 Ottobre u.s., ha inteso aiutare soltanto alcune categorie ed il Governo, non ha tenuto in debito conto il calo di fatturato che interessa anche le altre attività commerciali.
Pur comprendendo le difficoltà di tutti anche quelle del Governo e del bilancio dello Stato, non è possibile “abbandonare” gli Imprenditori che vivono da oltre otto mesi in attesa che questa pandemia possa essere debellata, affrontando sacrifici indicibili unitamente ai propri nuclei familiari”.
Di qui, l’invito al Governatore De Luca di sollecitare il Governo centrale affinché nel prossimo Dpcm il “RISTORO” venga esteso a tutte le Categorie Commerciali ed Artigianali.
Quella che in gergo comune si chiama Ricaduta