medaglie sul petto per l’istituzione dell’USCA.
“Io ho detto”, “io ho proposto”, “io ho invocato”. Fiumi di parole e vari
comunicati stampa, fatti zero.
Personalmente, con il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, di concerto
con la Direzione Generale dell’ASL, ho dapprima evidenziato il problema,
richiedendo con la massima urgenza l’attivazione delle Unità Speciali di
Continuità Assistenziale (USCA), da me già conosciute in Aprile da medico
volontario nelle zone rosse della Liguria, per poi lavorare in silenzio al fine
di realizzare tale essenziale presidio dotato di un’organizzazione ed un
servizio qualificati ed adeguati a questa seconda ondata di pandemia.
Le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, i fatti sono davanti agli occhi
di tutti! Andiamo avanti nella lotta al Covid-19 senza distrazioni, con
tenacia e dedicando il nostro tempo prezioso alla soluzione dei problemi,
alle risposte ai cittadini senza ascoltare lamentose sterili polemiche o gretti
tentativi, davvero poco dignitosi, di appropriarsi del lavoro altrui.
Lo scrive in una nota Il Consigliere Comunale di Salerno Paky Memoli
Grazie d ssa Memoli, purtroppo (e non credo per colpa sua) ci sono almeno 5 mesi di ritardo per l’attivazione dell’USCA a SA.
Complimenti, ma purtroppo c’è qualcuno che fa solo fumo con la manovella e continua a dire che in Campania va tutto bene, che siamo i migliori, che ci siamo attivati prima e meglio degli altri.
In realtà la situazione della sanità in Campania era già pessima prima del virus ed ora è ovviamente critica.
Il suo ambulatorio è uno dei pochissimi ambulatori, se non l’unico, che funziona bene a Pastena.
Per il resto poca professionalità, poca organizzazione e poca attenzione per il paziente/utente.