Al ministero della Salute, al Viminale e al governatore De Luca, adesso, il compito di elaborare misure di controllo più restrittive, da mini lockdown territoriali a zone rosse. Tra i comuni più in difficoltà ci sarebbero Castellammare di Stabia e Giugliano. Sui media da ore rimbalza anche l’ipotesi che anche le aree di Napoli e Caserta possano entrare in Zona Rossa.
Un’eventualità possibile dalla collaborazione tra esecutivo e Regione. Se da Roma si può decidere per l’assegnazione nella fascia di rischio intermedio, a Palazzo Santa Lucia si può decidere di chiudere – non tutto: si tratterebbe di restrizioni più severe, al limite del lockdown – aree dove la situazione epidemiologica è più problematica. Un combinato disposto che potrebbe quindi rendere meno scontenti tutti, a livello sia nazionale che locale, anche se il governatore propone da settimane la chiusura di tutto il Paese.
L’ordinanza. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus responsabile di Covid-19 il ministro della Salute, Roberto Speranza, sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, ha firmato l’Ordinanza che individua le Regioni che in base all’analisi dei dati epidemiologici sulla diffusione dell’epidemia e agli scenari di rischio certificati nel report dell’Istituto superiore di sanità, passano dall’area gialla a quella arancione e rossa (rischio alto, livello 3 l’area arancione; rischio alto, livello 4 l’area rossa). Le misure previste dall’Ordinanza entrano in vigore l’11 novembre 2020.
Nello specifico in base alla nuova Ordinanza entrano nell’area arancione le regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria, entra nell’area rossa la Provincia Autonoma di Bolzano.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente:
- area gialla: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto
- area arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria
- area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.
Emilia Romagna, Friuli e Veneto hanno scelto restrizioni più drastiche rispetto a quelle delineate dal governo e la Campania che fa’? DORME… in attesa di cosa? Booooh
La Campania non è delucalandia stato indipendente. Qui è un casino, qualcosa non quadra….
Se de Luca prende misure più restrittive lo riempite di improperi… Mettetevi d’accordo col cervello, se lo avete…
napoli e caserta si doveva fare molto prima !!!
Salernitano posa il vino…
Noi abbiamo un governatore con le palle.
Papino il grande bluff fumo con la manovella fumo la pipa fumo di londra fumo di tutto e di più mi fuma la testa…papino dormi con la zizza in bocca…beato te ,magari potessi farlo io che è una vita che non ci riesco e resto qui a dire eco…balle
Non Siete contenti vero piccoli stipendiati con 27 assicurato mentre io sudo allo studio di papà…allora sono asintomatici come dico io? Corro corro che è tardi e la mia signora non mi fa entrare a casa
Il Nord è tutto più efficiente,il sud purtroppo sprofonda sempre più a sud
C’è qualcosa che non va in Campania e chi governa questa regione