La docente – come si legge sul sito di Fanpage.it – aveva aveva 47 anni, era appassionata del suo lavoro e della recitazione, dal 2017 lavorava come insegnante di ruolo nel plesso “Il Giardino degli Ulivi” dell’istituto comprensivo Leonida Montanari di Rocca di Papa, in provincia di Roma.
Il Comune di Rocca di Papa, dove l’insegnante era molto conosciuta, ha esposto le bandiere a mezz’asta in segno di lutto e alcuni consiglieri hanno proposto la maestra per la medaglia d’oro al valore civile. Probabilmente Anna era stata contagiata al lavoro, era risultata positiva anche un’altra insegnante.
“Anna Conelli – si legge nel post pubblicato sul profilo Facebook ufficiale del Comune – si è spenta ieri dopo aver contratto il Covid. Il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e la Città di Rocca di Papa si stringono attorno al dolore della sua famiglia e di tutti i suoi ari, ricordando Anna come punto di riferimento per i suoi piccoli alunni e per l’intero corpo docenti dell’istituto”. La scuola ha ricordato la 47enne con un minuto di silenzio ieri.
Il padre della donna, Angelo Conelli, 80 anni, era deceduto pochi giorni fa a Trentola Ducenta, anche lui a causa della Covid. nel comune del Casertano, si legge sul sito internet, risultano 694 casi positivi, di cui 257 guariti e 2 deceduti, con 435 attualmente positivi. I dati sono aggiornati allo scorso 19 novembre, negli ultimi giorni ci sono stati altri due decessi, compreso quello dell’ottantenne padre della maestra.
Fonte: Fanpage.it
Le maestre sono a forte rischio perché i bambini sono quasi tutti asintomatici ma infettivi.. Inoltre in classe sono in tanti e non è possibile farli stare tutti a distanza e con la mascherina sempre in faccia…
Scuole chiuse fino alla befana…
Non muore nessuno se si perde un mese di scuola elementare….
…e il nostro ministro continua a dire che la scuola è sicura.
che le scuole sono sicurissime!
… io, in qualità di genitore e cittadino, non sono affatto sereno‼️ Non sono sereno perché nulla è stato fatto per aumentare e portare verso lo “zero” rischio per studenti ed insegnanti. Allora, di questa lena e con il lassismo che contraddistingue il vivere Italiano/Campano… le scuole, per me, dovranno riaprire quando concretamente il rischio sia certificato e prossimo allo “zero” d’esposizione. Non sia mai detto che si possano infettare gli studenti…. sarebbe la più grande sconfitta di una “società” che si autoreferenzia come civile.