«Maradona non va banalizzato solo con il calcio. È stato un uomo buono, molti ne hanno approfittato. Lui non è raggiungibile da parte di nessuno. Ha saputo interpretare l’unione indissolubile tra città e squadra. Lo stadio si chiamerà Diego Armando Maradona. Lo vuole il popolo, ieri è stata una voce unanime. Diego ha la capacità di unire tutti i napoletani”. Napoli e Maradona, l’umiltà, la forza, la straordinaria potenza della nostra città che in alcuni momenti si deve aggrappare ad un punto di riferimento».
IL PELLEGRINAGIO DEI TIFOSI
Continua anche al San Paolo di Napoli il pellegrinaggio di tifosi ed appassionati che vogliono rendere omaggio a Diego Armando Maradona. Nel pomeriggio è prevista una fiaccolata nello stadio dove stasera il Napoli giocherà il match di Europa League contro lo Rijieka. E in concomitanza con la partita è stato organizzato sui social un flash mob dai balconi con un applauso collettivo.
L’INIZIATIVA PARTITA DA MAREK HAMSIK
Marek Hamsik ha conosciuto Diego Armando Maradona ai tempi del Napoli, quando l’argentino fece visita al centro sportivo di Castel Volturno. E l’ex capitano azzurro, attraverso il suo profilo Instagram, ha lanciato un flash mob per ricordare la leggenda del calcio.
«Giovedì 26 novembre, alle ore 20:45, Napoli ricorda Diego Armando Maradona. Prima della partita, metteremo alle finestre luci e candele per D10S, e alle 21:00, dopo il minuto di silenzio, faremo partire da ogni finestra di Napoli il più grande applauso mai sentito nella storia della città. Grideremo il nome di Diego per far sentire al mondo che non lo dimenticheremo mai, che Diego è il nostro figlio e fratello più amato.
Inoltrate e condividete a tutti i Napoletani. Forza Diego Per Sempre!!!».
È stato sicuramente un grandissimo calciatore, probabilmente il più forte.
Dispiace sicuramente per la sua prematura scomparsa e porgo le condoglianze ai suoi cari, ai suoi fan ed ai tifosi del Napoli.
Premesso ciò c’è da dire che come persona è stato molto discutibile, cocainomane ed alcolista.
Ovviamente nulla da ridire su questa categoria di persone, ma intitolare stadi o idolatrare persone discutibili è vergognoso.
Come uomo non è stato un buon esempio per tutti i giovani ed adesso vedere qualche amministratore fare gesti discutibili per commemorare la sua scomparsa mi sembra una forzatura.
Ho visto Maradona dal vivo solo in un’occasione, partita di coppa Italia giocata al San Paolo tra Napoli e Salernitana tanti anni fa.
A parte quello che Maradona fece durante la partita, il ricordo principale di quella partita è ciò che fece Maradona nell’intervallo.
Venne nell’area di rigore antistante la curva dove eravamo posizionati noi pisciaiuoli (stavamo insieme a tantissimi tifosi napoletani che si comportano egregiamente) ed iniziò a palleggiare.
Sembrava di assistere al uno spettacolo circense, praticamente palleggiava utilizzando qualsiasi parte del corpo e sembrava voler dimostrare che lui era più forte della legge di gravità.
Spettacolo meraviglioso.
Accarezzava come nessuno il pallone..prendeva a calci la vita.Vedere il San Paolo tutto azzurro e tutto per lui rievoca in me tanti bei ricordi di gioventù….a mia memoria mai la scomparsa di un personaggio famoso ha avuto un impatto così devastante.Intitolargli lo stadio è il minimo che si possa fare…d’altronde è stata la sua seconda casa…riposa in pace pibe de oro
È chiaro che qua si parla del campione di calcio e non dell’uomo fragile come tutti noi possiamo essere
Mi inchino al campione ed al suo cuore visto che ha rifiutato club e cifre molto più grosse di quelle che percepiva a Napoli e disse che in Italia non avrebbe indossato nessuna altra maglia che quella del Napoli…un riscatto per le nostre terre
Bravo Salernitano V.!!! C’ero anch’io. Indimenticabile. Altro calcio , altri tifosi. Scrivi più spesso. Io sono troppo anziano. Se nn altro per comunicare con questi quattro ragazzotti, che gufare contro la propria squadra è inconcepibile per Noi del Vestuti. Senza considerare che i Napoletani allora erano contro Ferlaino che “ sequestró” Maradona, che voleva essere ceduto (nn poteva più stare a Napoli) ma deliravano e tifavano Napoli . Naturalmente andando allo stadio . Adesso …. c’è …il web
Ottima idea! Maradona resterà per sempre il simbolo del calcio napoletano. Non mi sembra opportuno fare riferimenti alla sua vita privata perché qui si parla di lui come calciatore e come calciatore è stato un grande
Onore e gloria a Diego Armando pibe de oro, che secondo me è stato anche un grande uomo a cui non è mai mancato l’altruismo, ma a noi, qui sopra, cosa ce ne importa di come si chiamerà quel rudere di stadio sito nel quartiere Fuorigrotta di Napoli? Il calcio è morto (forse anche con Diego), gli stadi non servono più.
Anche io ero presente al San Paolo per quella partita e ricordo benissimo quei palleggi di Maradona. Ma volevo sottolineare quello che hai già detto tu…. i tifosi del Napoli si comportarono egregiamente augurandoci di tornare al più presto in serie B! Poi evidentemente e’ cambiata Napoli e soprattutto non esistono più i VERI napoletani ma solo pseudo tali che hanno distrutto anche, tra le tante cose, il dialetto più bello del mondo! Forza Salernitana!!!
Napoli non è più zona rossa?
De Magistris, COME SEI ATTIVO, GIÀ STANOTTE TI SEI ATTIVATO PER INTITOLARE LO STADIO. TANTO DI CAPPELLO A MARADONA. Per le altre cose non hai avuto tempo. SEI PROPRIO INUTILE.