Ventisette imprese hanno manifestato al Comune di Baronissi il proprio interesse per“Città della Medicina”.
La vasta area di 190mila mq, contigua alla Facoltà di Medicina, è destinata ad ospitare aziende altamente tecnologiche nell’ambito del bio-medicale. Centri di ricerca, alta formazione che siano service della Facoltà: una cittadella dell’eccellenzaa supporto del territorio.
Lunedì 30 novembre ci sarà la prima seduta della commissione tecnica – composta da dirigenti comunali e dell’’Università – che esaminerà preliminarmente i progetti pervenuti.
“L’interesse di tante aziende – afferma il sindaco Gianfranco Valiante – dimostra che “Città della Medicina” è un’ottima intuizione e che siamo sulla strada giusta. È anche un pieno riconoscimento alla credibilità dell’amministrazione comunale e a tutto il territorio di Baronissi che conferma di avere le caratteristiche per attrarre nuovi progetti imprenditoriali di grande rilievo.
La Città della medicina comincia ad intravedersi anche se siamo solo ai primordi.Sapevamo che c’era grande interesse ad investire a Baronissi da parte di tante aziende e il successo della manifestazione di interesse lo conferma. Ora, insieme all’Università, verificheremo la qualità dei progetti e la loro compatibilità; dovremo ospitare nuove imprese nell’ambito medicale, startup di ricerca e realtà innovative. Sarà un polo di riferimento per il sud Italia, vogliamo realizzare un indotto importante per dare lavoro al territorio, ma c’è molto ancora da lavorare”.
“Nel comparto contiguo al Campus Universitario che ospita la Facoltà di medicina – fa eco l’assessore al ramo Alfonso Farina – l’obiettivo è di realizzare l’insediamento di attività sanitarie, di ricerca collegate all’università e attività produttive operanti o connesse al settore medicale. Tutto ciò in piena conformità al Piano urbanistico comunale approvato nel 2018 e al protocollo d’Intesa siglato nel 2015 con l’Università di Salerno. E’ la grande scommessa non solo dell’Amministrazione comunale ma di tutta la città. Siamo fiduciosi”.
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