Riguardo alla riapertura delle piste da sci: «È una delle poche volte che sono d’accordo con Crisanti. Questo lo dico perché non sempre si può ridurre tutto a ‘bianco o nero’.
Sulla chiusura o apertura parziale degli impianti deciderà il Cdm, noi abbiamo dato delle indicazioni , sapendo che il fattore di rischio non deriva dallo sci, ma dagli assembramenti negli impianti, negli alberghi, e a causa degli spostamenti della popolazione.
Sappiamo anche però che esiste un’economia che vive di questo turismo e il Governo dovrà fare i conti anche con questo”. Infine, riguardo alle feste, Miozzo auspica “un Natale sobrio e tranquillo senza quella coreografia a cui siamo tutti abituati. È l’unico modo perché sia davvero un Natale sereno. Io stesso sono abituato a pranzi con 20-30 persone a tavola, quest’anno non si può fare. Come non si potrà andare alla tradizionale Messa di Natale, non a mezzanotte? Sono sicuro che il buon Dio ci perdonerà”.
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