Per ciò che concerne l’IMU, la TARI, l’Imposta di pubblicità e l’addizionale comunale Irpef sono stati confermati gli stessi piani tariffari applicati nell’anno 2019, senza alcun rincaro ai sensi dell’art. 107 comma 5 del D.lgs. del 17 marzo 2020 num.18 relativo alle “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Contestualmente al Bilancio di Previsione 2020/2022 si è provveduto ad approvare anche il Documento unico di Programmazione (DUP) 2020/2022 che ricomprende tra l’altro:
– il piano triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2020/2022 e l’elenco annuale 2020 redatto ai sensi dell’art.21 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
– il Programma biennale degli acquisti di beni e servizi;
– il programma annuale 2020 e triennale 2020/2022 del fabbisogno del personale (art. 39, Legge 27 dicembre 1997 n. 449).
“Occorre evidenziare – ha spiegato il Sindaco, Antonio Rescigno – come, in conseguenza della pandemia, sia improvvisamente mutata la realtà socio-economica del nostro territorio e in generale del Paese, sono cambiati i nostri stili di vita, le nostre priorità, e pertanto la nostra programmazione amministrativa non potrà che subire variazioni sostanziali, in accordo a quello che la scienza e le norme regionali e nazionali ci indicheranno. Questo documento di previsione si può definire come un vero e proprio bilancio di “emergenza Covid”.
Per questo motivo non potevamo far altro che dedicare tutti i nostri sforzi alla determinazione di un documento che da un lato puntasse a sostenere la spesa corrente e i servizi alla collettività, dall’altro a individuare tutti quei provvedimenti e adempimenti normativi (Esenzioni COSAP esercizi commerciali, concessioni gratuite del suolo pubblico a commercianti ed artigiani ecc. ecc.) che ci consentissero di sostenere le imprese e le attività che hanno subito, forse per la prima volta nella loro storia di impresa, un periodo di chiusura forzata così lungo. Il tutto senza prevedere alcun aumento tariffario”.
In ultimo, per quanto riguarda le spese di investimento, le previsioni derivano sostanzialmente dalla programmazione triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2020/2022 e sono state previste nell’importo corrispondente ai mezzi finanziari reperibili conformemente al programma delle opere pubbliche e degli altri investimenti proposti.
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