Inoltre potranno svolgersi in presenza “le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio” e quelle “rivolte a classi con ridotto numero di studenti”.
“Le Università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongono, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari che tengono conto delle esigenze formative e dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria” si legle nel labozza del dpcm
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