Una grande mobilitazione per rivendicare investimenti per il rafforzamento e l’innovazione della Pubblica Amministrazione. A lanciarla, a livello nazionale, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa che per oggi hanno proclamato sciopero nazionale dei comparti e delle aree pubbliche di sanità, funzioni centrali e funzioni locali. A Salerno i sindacati si sono dati appuntamento in mattinata in piazza Amendola, a poca distanza dalla prefettura di Salerno. Presente anche una delegazione della Uil Fpl Salerno, guidata dal segretario organizzativo, Lorenzo Conte.
Chiare le rivendicazioni dello sciopero.
Assunzioni. Servono enti pubblici efficaci per sostenere i cittadini e aiutare le imprese. Al contrario, oggi la Pubblica amministrazione ha dipendenti con un’età media di 53 anni e dove vige il blocco delle assunzioni. Nei prossimi anni 500 mila i lavoratori non saranno rimpiazzati, per questo serve un piano straordinario di assunzioni: per rinnovare la PA e per dare un futuro ai giovani e migliori servizi ai cittadini.
Lotta al precariato. Attualmente sono 170mila i lavoratori precari nella Pubblica amministrazione . E’ prioritario restituire dignità al lavoro e ai lavoratori. Serve un piano per le stabilizzazioni.
Sicurezza. Ovunque, in tutti i luoghi di lavoro, il personale deve essere dotato di adeguati strumenti di protezione individuale. Gli ambienti di lavoro devono essere sicuri, e occorre impedire che il personale subisca quotidianamente aggressioni: come capita agli operatori sanitari negli ospedali, ma anche ai lavoratori pubblici, spesso offesi e denigrati. Non solo: i carichi di lavoro devono essere sostenibili: basta turni che superano le 12 ore.
NON HANNO SUBITO NULLA DALL’EMERGENZA COVID E PARLANO PURE DI RINNOVO CONTRATTO ? MA DOVE SIAMO ? I SOLDI DIAMOLI A COLORO CHE HANNO AVUTO CALO DI INTROITI …