Solo nella giornata di ieri sono state consegnate 10 tonnellate di pasta alle mense di Napoli e provincia. Il lavoro è stato realizzato grazie al personale della federazione provinciale e ai giovani di Coldiretti Napoli presso le seguenti destinazioni: Mensa Missionari dei Sacri Cuori, Secondigliano; Parrocchia Basilica Sant’Antonio di Padova, Afragola; Mensa della Fraternità Parrocchia S. Lucia a Mare, Napoli; Mensa di Porta Capuana, Napoli; Parrocchia San Gennaro al Vomero, Napoli; Parrocchia Santa Brigida, Napoli; Associazione Centro “La Tenda” onlus, Napoli; Binario della Solidarietà, Napoli; Parrocchia di San Pasquale Baylon, Villaricca; Villaggio Ragazzi, Pompei; Caritas Sorrento; Protezione Civile Piano di Sorrento; Asso.Gio.Ca, Napoli; Parrocchia Quartiere San Paolo, Napoli; Caritas Acerra; Comune di Pozzuoli; Caritas Nola; Casa della Misericordia, Giugliano; Mensa di Ponticelli, Napoli.
Nei mercati di Campagna Amica di tutta la Campania, compresi i mercati coperti San Paolo di Napoli e Sant’Apollonia di Salerno, fino al 6 gennaio si potrà donare la “Spesa Sospesa del contadino”. Ogni cittadino potrà lasciare prodotti alimentari presso gli stand presenti nei mercati, che saranno poi consegnati agli enti benefici del territorio. Un gesto di solidarietà in un momento difficile per tante famiglie, che si troveranno a vivere un Natale diverso molto diverso a causa del covid. Anche i cuochi contadini degli agriturismi Campagna Amica si sono attivati per portare un sorriso, donando piatti pronti o prodotti alle mense e alle parrocchie.
Le iniziative solidali sono tanto più importanti considerato che l’avanzare dell’emergenza coronavirus negli ultimi tre mesi ha fatto salire il numero dei nuovi poveri. Una sfida enorme per le famiglie, per le imprese e per il mondo ecclesiastico, che potrà contare sulla guida di monsignor Domenico Battaglia, nuovo arcivescovo metropolita di Napoli, a cui vanno gli auguri più sinceri del vicepresidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello, del presidente di Coldiretti Napoli Andrea D’Ambra e del direttore regionale Salvatore Loffreda, insieme al ringraziamento profondo al cardinale Crescenzio Sepe per l’eredità spirituale e morale che lascia alla comunità napoletana e campana.
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