Il 74% dei lavoratori nel mondo non vuole ripristinare completamente il vecchio schema di gioco anche nel post-pandemia, il 39% è pronto a cambiare gli orari di lavoro, il 37% punta a un approccio ibrido che prevede sia il lavoro da casa che dall’ufficio.
Gli italiani, con lo smart working, hanno riscoperto piaceri ai quali non vorrebbero rinunciare neanche in futuro. Per il 49% lavorare in abiti comodi è un must a cui non si vuole rinunciare. Fra le opportunità più apprezzate, il 32% ha evidenziato la possibilità di svegliarsi più tardi nei giorni feriali, il binge watching su Netflix (19%).
Inoltre, Il 27% ha apprezzato la possibilità di poter lavorare all’aperto, in giardino o sul balcone. Tra gli altri vantaggi graditi dai dipendenti ci sono l’aumento del tempo libero per i videogiochi (11%), i pranzi da asporto (10%) e la possibilità di farsi meno docce (5%).
Tuttavia, tale ritrovata libertà impone pure di tenere un certo livello di responsabilità quando si tratta di sicurezza informatica. Disporre di soluzioni di sicurezza affidabili su tutti i dispositivi consente agli utenti di potersi rilassare approfittando delle opportunità dello smart working e rimanere al contempo protetti.
Il lockdown si è rivelato una lama a doppio taglio per le persone che possono lavorare da casa. Da un lato, i dipendenti hanno finalmente la possibilità di dimenticare gli aspetti negativi della vita caotica delle grandi città e lavorare in un’atmosfera più confortevole; dall’altro, hanno dovuto affrontare molte sfide per riuscire a continuare ad essere produttivi, riorganizzando il proprio spazio di lavoro e sviluppando nuove abitudini.
Quando si lavora da casa la privacy è messa ancora più a rischio per cui è importante ricordarsi della propria sicurezza digitale.
di Tony Ardito
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