Il Tar Campania ha accolto in due distinti decreti i ricorsi promossi dall’Avvocatura regionale. Gli amministratori dei due comuni isolani avevano disposto, in linea con quanto disposto dal ministro della Sanità, che l’isola restasse zona gialla nonostante una ordinanza della Regione che imponeva a tutta la Campania la «zona arancione».
La decisione dei sindaci aveva consentito l’apertura di bar e ristoranti, seppur con limitazioni di accessibilità e orari come previsto dal governo.
Invece di giudicare illegittima, con le relative conseguenze, l’ordinanza regionale, la quale risulta carente di qualsiasi motivazione atta a giustificarne il discostamento dalla normativa nazionale, il T.a.r. Campania sospende i provvedimenti dei comuni di Capri e Anacapri, che correttamente applicano la disciplina nazionale. Purtroppo, non c’è da meravigliarsi, dato l’atteggiamento di scoperto favore dei precedenti pronunciamenti del tribunale in questione nei confronti del governo regionale.