IL COMUNICATO
“In seguito alla frase razzista “La rivolta degli schiavi” pronunciata dal giocatore del Pisa Michele Marconi al centrocampista Joel Obi durante il primo tempo della partita Pisa-ChievoVerona – si legge nel comunicato – la società esprime la massima solidarietà verso il suo giocatore, oggetto di una infamante e squallida frase, che nulla ha a che fare con i più elementari e basilari valori di sport, etica e rispetto.
L’A.C. ChievoVerona condanna e stigmatizza fermamente il comportamento razzista subito da Joel Obi, e si rammarica perché ad una frase sentita dai più in campo non sia seguito alcun provvedimento disciplinare: né da parte dell’arbitro, né da parte dell’assistente e quarto uomo, né il procuratore federale. L’A.C. ChievoVerona, da sempre convinta sostenitrice dei valori di etica, rispetto e fair play, continuerà a restare in prima linea nella lotta contro ogni forma di razzismo o violenza, dentro e fuori da qualsiasi campo di gioco”.
Fonte: Gazzetta.it
Basta un nonnulla per parlare di razzismo…. e basta!!!!
E A VERONA PARLANO DI ESSERE CONTRO IL RAZZISMO? RICORDATE IL PUPAZZO DI FERRIER, CALCIATORE DI COLORE IMPICCATO SOTTO LA TRAVERSA? E I CORI CONTRO NOI MERIDONALI? BERONA CITTA’ PIU’ RAZZISTA D’ITALIA DA SEMPRE
Meglio per un nonnulla parlare di razzismo che ignorare ogni frase. Nel dubbio … mi schiero sempre dalla parte dell’offeso. Salernitano da 50 anni al nord ti confesso che è umiliante sentire battutine suj meridionali. E si consideravano sempre “normalu”. Salvo fare mille salti mortali per trovare una casa in affitto. Vedessi però quanti ossequi quando (svenandomi e aprendo un mutuo 25ennale) ne ho comprata una. Sempre dalla parte degli offesi.
E quindi???Quando giocavo io negli anni 80,offese e quant’altro si risolvevano in campo!!!
Io sessualmente sono schiavo e non mi offendo quando la mia Padrona mi chiama cosí