Coronavirus, la situazione in Italia
Riassumendo la situazione epidemiologica dell’Italia possiamo affermare senza troppi timori di smentita che le misure adottate dal governo a partire dal mese di novembre – la famosa divisione in zone di rischio per intenderci – abbiano limitato i danni ma non abbiano effettivamente soffocato la seconda ondata di contagi, che a tutti gli effetti non si sarebbe mai esaurita.
In questo contesto al limite del rischio sono arrivate le vacanze di Natale durante le quali si sono spostate e riunite migliaia di persone. E nonostante le restrizioni imposte dal governo qualche riunione familiare allargata ci sarà stata e continuerà ad esserci. E all’orizzonte c’è la data del 31 dicembre, forse più rischiosa del Natale, ricorrenza che tendenzialmente si trascorre in famiglia.
Il governo, alla luce della straordinarietà del periodo dell’anno ha deciso di concedere poche deroghe – ma molto larghe – per garantire almeno in minimo di socialità. Non bisogna dimenticare inoltre che al momento della presentazione del decreto del 18 dicembre, il famoso decreto di Natale, molti esperti che assistono il governo hanno evidenziato come la chiusura del Paese dovesse durare più a lungo. Di fatto questa zona Rossa con deroghe fino al 7 gennaio potrebbe servire a poco. Potrebbe non essere risolutiva.
Italia verso un nuovo lockdown a gennaio
Ad inizio gennaio si conosceranno gli effetti di questi ultimi quindici giorni di dicembre sulla curva dei contagi. La sensazione è che si possa assistere ad una crescita che si spera possa essere contenuta. Ma con il Covid non c’è certezza.
Anche un lieve aumento dei nuovi casi e soprattutto dei ricoveri in ospedale e nei reparti di terapia intensiva potrebbero tornare a mettere seriamente sotto pressione il sistema sanitario nazionale, convincendo i rigoristi a chiedere nuove misure o almeno di prorogare quelle disposte a dicembre fino alla metà o alla fine di gennaio.
Non si esclude che il governo possa decidere di rimandare il ritorno al sistema dell’Italia a colori preferendo mantenere la zona Rossa nazionale per altri quindici giorni. Ipotesi realistica considerando che dal 7 gennaio i ragazzi delle superiori dovrebbero tornare a scuola per la Didattica in presenza al 50%. Con una maggiore pressione sui mezzi di trasporto e tutti i problemi che abbiamo imparato a conoscere sin troppo bene da settembre.
Lockdown totale
Sembra difficile che la soluzione del governo possa comunque essere quella di un nuovo lockdown totale come quello dello scorso marzo. Si dovrebbe procedere con una zona arancione rafforzata o con una zona rossa con deroghe per evitare di paralizzare un Paese che comunque non può permettersi un secondo stop.
Non siamo ancora nel 2021 e già si mettono le mani avanti fate prima a dire che le chiusure fanno comodo a qualcuno perché fasciarsi la testa prima di romperla mi sa che c’è molto da pensare
Le chiusure non fanno comodo a nessuno. Serve per tutelare noi. Non c’è cura al Covid devi essere fortunato che guarisci da solo. Siamo a 70milamorti
AHAHAHAHAHAHAH Esttamente come anticipato da Pino e altri MESI fa!!! il covid21, è già in programma da ottobre almeno, oltre che da indiscrezioni pubblicate ad Agosto e a Gennaio 2020 addirittura!! TUTTO si sta verificando, alla faccia degli idioti che ancora non hanno capito la truffa.
Raf78, appunto! c’è molto da pensare ma molti non hanno voglia né capacità di farlo, meglio accusare le persone intelligenti e che si informano, con insulti da bambini, come quello che attacca sempre il suo presunto e inesistente runner chiamando tutti testicolini: parla di sé stesso, senza dubbio
Pippo non hai capito niente. I 70000 morti sono PARTE della mortalità ORDINARIA, capito? Leggi i giornali e troverai “suicidati e annegati” dichiarati morti per covid…
Le chiusure, cioè CARCERE DOMICILIARE ILLEGGITTIMO, non servono a niete, e ci stanno numerosi studi che lo hanno dimostrato, tra cui uno recentissimo fatto in ambiente militare, quindi in totale controllo e rigore: non c’è stata nessuna miglioria, ANZI i rinchiusi si sono ammalati di piu, visto che erano in ambienti ristretti! (cosa logica che i covidioti non capiscono ancora).
Ottimi il primo e il terzo commento !