“Lontani da un dibattito tutto ideologico tra fautori della scuola in presenza o della didattica a distanza, noi poniamo almeno due dati di fatto – spiegano dall’Unsic, l’organizzazione datoriale radicata in tutta Italia. “Innanzitutto riaprendo le superiori in presenza, seppure a metà, si determineranno tra studenti, docenti, familiari e utenti del trasporto pubblico non meno di sei milioni di contatti al giorno, circa un milione solo in Campania”.
“Se l’imperativo è ridurre le occasioni di distanziamento, c’è coerenza o incoscienza in tale scelta di riaprire, tra l’altro con poche novità in termini di presidi sanitari a scuola, tracciamenti o forte potenziamento dei trasporti? A ciò si aggiunge un altro dato inconfutabile” – continuano dall’ufficio comunicazione dell’Unsic.
“Lo scorso 14 settembre, alla prima campanella, in Italia erano 1.008 i nuovi casi quotidiani di Covid e 14 i decessi; il 7 gennaio, quando riapriranno le scuole, casi e decessi saranno oltre dieci volte di più. Insomma, è concreto il rischio di alimentare una terza ondata peggiore delle altre perché molti ospedali sono ancora in sofferenza, partono le influenze stagionali e si rischia di inficiare la campagna vaccinale appena cominciata”
“È ammissibile che per il protagonismo di qualche politico e per non aspettare qualche altra settimana, con la popolazione fragile finalmente vaccinata, rischiamo tutti di accentuare i drammi sanitari, psicologici ed economici collettivi e di appesantire ulteriormente il bilancio di vite umane che ci vede amaramente primi in Europa?”.
L’Unsic, che segue la tematica dall’inizio dell’anno scolastico e ha previsto sin da agosto l’apporto che la scuola in presenza avrebbe dato alla repentina crescita della curva dei contagi, è decisa a non mollare questa che definisce “battaglia di civiltà”, sostenuta da numeri rilevanti di persone.
“In pochi giorni abbiamo oltrepassato 6.600 adesioni alla nostra petizione limitata alla prosecuzione della Dad per le sole scuole superiori (qui il conto aggiornato) – continuano dall’organizzazione datoriale.
“Se avessimo esteso la richiesta agli altri ordini di scuole, come ci hanno chiesto in tantissimi, quel numero sarebbe oggi più che doppio. È la conferma che una maggioranza silenziosa è preoccupata per questo rischio e vuole responsabilmente salvaguardare vite umane e attenuare le sofferenze”.
“Se gli studenti continueranno ad utilizzare le tecnologie non solo per le chat o per il gioco, come fanno abitualmente, ma anche per l’apprendimento scolastico e per il bene comune per qualche altra settimana, sarà un gesto lodevole di vera educazione civica. I ragazzi oggi patiscono un po’ la mancanza di aggregazione? Potranno di certo recuperarla con la bella stagione, casomai tornando ad abbracciare per primi proprio i nonni”.
6000??? in Campania ci sono circa 900mila studenti! 6mila sono lo 0,6%! NO alla dittatura delle minoranze a danno della maggioranza. In tutta libertà, quello 0,6% se vuole puo restare a casa senza problemi, e i genitori si pagheranno i COSTI materiali e PSICOLOGICI per i loro figli, nella convinzione che li hanno salvati da un rischio che ad oggi, dopo 11 mesi, per i ragazzi è uguale a ZERO.
probabilmente hanno paura del contagio in famiglia, perchè i ragazzi si ammalano lievemente, ma contagiano ugualmente.
in classe alunni di asili elementari e medie, purtroppo in campania al momento le superiori non possiamo permettercele (e ricordatevelo quando sarà il momento, non come l’ultima volta!!)
Inutile farsi illusioni. La scuola non riaprirà più.
Per ghost 3
Ma nun da e nummr novecento ila studenti ma addo a letto.
Le nostre scuole in Campania non hanno i mezzi necessari per affrontare una riapertura in sicurezza…
Parlano davvero tutti…… e su quali basi numeriche o scientifiche… mah!!
Ma siete pazzi volete tenere ancora le scuole chiuse che vergogna.
x Gino: falso, numerosi studi hanno dimostrato che i bambini e gli asintomatici NON contagiano. Uno recente è stato fatto tra militari USA in rigorosissime quarantene: la quarantena ha peggiorato i contagi!
x 17.47, Ufficio scolastico regionale – Campania. Riportato da vesuvioonline per il 2018-19:
“Da quanto si legge dal report statistico, quest’anno la Campania vanterà solo 879.562 studenti, lasciando vuoti circa 15 mila 752 banchi.”. Potevi cercare pure da solo, non ne sei capace?
Alessandro: appunto! parli pure tu.. proprio tutti tuttti, senza nessuna base e senza dire niente, come te!
stanno distruggendo DI PROPOSITO la scuola e il futuro del mondo, quando lo capirete sarà tardi. GLi artefici stanno al forum di Davos, leggete cosa dicono, cercate.
Tutto grazie a test falsi e museruole tossiche usate come simbolo della dittatura.