A suo dire, gli effetti della stretta di Natale potranno comunque essere visibili tra 2-3 settimane, intanto l’unico modo per piegare la curva verso il basso è limitare le interazioni interpersonali: “Maggiore socialità equivale ad avere maggiore circolazione del virus”.
“Le misure previste dai decreti che classificano le regioni a seconda dei diversi livelli di rischio (le cosiddette aree gialle, arancioni o rosse) hanno funzionato e funzionano tuttora. L’effetto della loro applicazione è riscontrabile dai numeri dei decessi che si stanno riducendo progressivamente.
È proprio grazie a queste misure che stiamo registrando questa importante riduzione delle vittime”, sostiene Ciciliano, ricordando che il Cts ha rilevato che i numeri stanno tornando a salire e che tre regioni presentano già un Rt superiore a 1 ed altre tre lo sfiorano. E secondo Ciciliano è “troppo precoce pensare a caratterizzare zone bianche adesso”.
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