Sul quotidiano LA CITTA’ il titolo di apertura è:
De Luca sindaco per un altro mese. Al Comune si delineano le strategie per sciogliere il nodo dell’incompatibilità col doppio incarico. La decadenza non prima del 23 febbraio per andare alle urne soltanto nel 2015.
La foto notizia: Caos granata: esonerato Perrone, squadra in ritiro. Salernitana, non c’è due senza tre. Adesso tocca a Gregucci
Di spalla: Sanità. Ruggi: operati agli occhi. Restano infettati.
E poi: L’agguato. Gli assassini di Persico restano in cella.
Ed ancora: L’allarme. Droga a scuola. Il fornitore nega lo spaccio.
A centro pagina:Braciere uccide due coniugi. Tragedia a Roscigno: coppia intossicata dal monossido di carbonio.
Ed ancora: Caso Scarano. Riciclaggio, il notaio rimane in silenzio.
E poi: Luci d’artista. I soldi della cultura per il buffet di Sgarbi.
Di lato: Legge elettorale. Raggiunta nuova intesa sul premio di maggioranza.
Ed ancora: Governo. Letta accetta le dimissioni del ministro De Girolamo.
Taglio basso: Cede pilone, Cilentana chiusa. Stop ai veicoli tra Agropoli e Prignano, appelli e polemiche.
Ed ancora: Il blitz. Traffico di hascisc e cocaina 5 arresti.
Sempre in basso: L’inchiesta. Rapporti con i clan. Carpentieri estraneo.
Sul quotidiano METROPOLIS la notizia di apertura è:
Restano in cella i killer di Persico. L’omicidio di Rovella. Convalida degli arresti per Volpicelli, Lamberti e Brunetto. La posizione di Angelo Di Lucia sarà discussa questa mattina. Convalidati gli L’INCHIESTA arresti di Alberto Volpicelli, Domenico Lamberti e Nicola Brunetto, accusati dell’omicidio di Vincenzo ‘Coca Cola’ Persico, avvenuto lo scorso 19 gennaio a Montecorvino Rovella. Per l’autista dello scooter Angelo Di Lucia (costituitosi sabato sera), invece, se ne parlerà questa mattina. Delitto maturato nell’ambito del mercato degli stupefacenti e avvenuto per le percosse subite da Volpicelli proprio dal 27enne del Centro storico di Salerno.
Ed ancora: Truffe all’Inps, parla Remo Criscuolo. Il delegato sindacale interrogato dai pm. E Santarsiere chiede la scarcerazione.
In primo piano: L’inchiesta. Droga agli studenti, Picariello: “Mai estorto denaro ai minori”. I pusher maggiorenni dal carcere si difendono dalle accuse: “Non sapevo che i ragazzi avessero anche meno di 18 anni”.
A centro pagina: Il notaio di Scarano: “Sono estraneo ai fatti”. Scandalo Ior. Bruno Frauenfelder rinuncia all’interrogatorio davanti al giudice. Sia Scarano e Noli che Bruno Frauenfelder, il notaio accusato di conoscere le condotte anomale del prelato sulle operazioni immobiliari, non si sono presentati davanti al giudice per le indagini preliminari Dolores Zarone per gli interrogatori. Il professionista salernitano solo all’ultimo avrebbe declinato di presentarsi al terzo piano del tribunale di Salerno.
Ed ancora: De Luca non molla: “Resto vice ministro”. Caso deleghe. Il sindaco a Sky: “Aspetto il Governo”.
Sempre a centro pagina: Battipaglia. Alma, adesso scatta l’udienza preliminare. Alla sbarra l’ex primo cittadino Santomauro. Il 28 febbraio si saprà se ci sarà il processo.
Ed ancora: Delitto di Albanella, Halimi punta il dito contro i suoi accusatori: “Ho subito violenze”.
Sempre a centro pagina: Campagna, arrestati con 5 chili di marijuana In manette Michele Visiello e Enzo Nevola.
Di spalla: Cava de’ Tirreni. Movida violenta Serrata anticipata dei locali notturni.
E poi: Roscigno. Gas dal braciere: uccisi nel sonno marito e moglie.
Taglio basso: Cilentana chiusa tra Agropoli e Prignano. Cede pilone: a rischio il percorso alternativo sulla Provinciale. A causa del cedimento di un pilone, tra Prignano Cilento e Agropoli, è stata chiusa definitivamente la Cilentana.
Ed ancora: Con immagini hard tenta l’estorsione alla ex Domiciliari per un 49enne di Casal Velino. Aveva chiesto 20mila euro per non diffondere un video.
Sempre a fondo pagina: Mister Gregucci parte tra ‘tagli’ e ritiro. Salernitana. Squadra a Roma per tutta la settimana, esclusioni eccellenti. Un’altra rivoluzione. La terza. E un altro ritiro. Il terzo. Tanti quanti son stati i cambi d’allenatore. La Salernitana si gioca l’ultima carta.
Sul quotidiano IL MATTINO in prima pagina troviamo:
Ordine Lotito: «Tutti a Roma». La Salernitana cambia in corsa e si affida al tecnico che l’aveva guidata dieci anni fa. Preso Sembroni. Scatta la linea dura: squadra subito in ritiro con il nuovo allenatore Gregucci. Un addio annunciato. Fatale a Carlo Perrone la sconfitta di Pontedera, contro una squadra che non vinceva da tre mesi. Claudio Lotito gira pagina e cambia l’allenatore della Salernitana per la quarta volta nella stagione. Dopo Perrone, Sanderra e di nuovo Perrone, arriva Angelo Gregucci sulla panchina granata: squadra in ritiro a Roma, oggi primo allenamento. Un ritorno dopo dieci anni, visto che l’ex collaboratore di Mancini aveva già allenato la Salernitana nella stagione 2004-2005 in B conducendola alla salvezza.
Ed ancora: L’analisi. Il tempo stringe giusto cambiare (di Salvatore Fresi). Perrone è il passato, Gregucci il presente e speriamo anche il futuro. Lo dico subito e senza peli sulla lingua: giusto cambiare se si era capito che era necessario dare una svolta al deludente cammino della Salernitana in questa tribolata stagione agonistica. Dirò di più. Giusto farlo in fretta. Se andava fatto l’ennesimo ribaltone è stato opportuno farlo il prima possibile.
La foto notizia: Fabiani: «Serviva una scossa Angelo sa motivare il gruppo». Scende in campo Fabiani. L’esperto direttore sportivo analizza a tutto tondo il delicato momento della Salernitana: si parte dal terzo ribaltone in panchina, passando per il mercato, i tagli, le epurazioni e i rinforzi, fino ad arrivare alle prospettive future. «A volte una decisione del genere è necessaria per dare una scossa all’ambiente. Evidentemente Perrone era entrato in un vortice di negatività. È chiaro che siamo tutti corresponsabili ma è difficile mandare via venti giocatori».
Di lato: De Luca: lascio se ho le deleghe. Nuove accuse ma Caldoro non replica. Regionali, aperta la campagna. Clima da campagna elettorale. A chi gli ricorda di essere ormai un sindaco decaduto, lui replica secco: «Chi non rispetta la legge non sono certamente io, ma qualcun altro». Lui è Vincenzo De Luca. I «fuorilegge», invece, sono il premier Enrico Letta e il ministro alle infrastrutture e ai trasporti Maurizio Lupi. L’ennesimo show del sindaco (decaduto) e viceministro (senza deleghe) è andato in onda ieri mattina, in diretta, sulle frequenze di Sky Tg24. Stavolta non c’è il mezzo busto da imperatore romano che fa capolino a «Striscia la notizia» e che macina ironia e sarcasmo su tutto e tutti. «In tutta questa vicenda delle deleghe e del presunto doppio incarico – ha tuonato De Luca – lo scandalo vero, di cui nessuno parla in Italia perché siamo un paese di farisei e di ipocriti, è che da dieci mesi un viceministro non riceve l’incarico di lavoro come prevede la legge 81/2001. Ma al governo nessuno ha deciso di rispettare questa legge».
Ed ancora di lato: Le inchieste del Mattino. Pronto soccorso, odissea Ruggi «Codici bianchi otto su dieci».
Ed ancora: Metrò al palo, pressing su Vetrella.
A centro pagina: Un caffè con Persico prima dell’omicidio. Gli interrogatori sul delitto di Montecorvino. Rimangono in carcere i killer di Vicenzo Persico. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Salerno, Renata Sessa, ha convalidato i fermi di Nicola Brunetto, Domenico Lamberti e Alberto Volpicelli per l’omicidio di Vincenzo Persico e ha disposto nei loro confronti la misura cautelare in carcere. A sparare è stato Volpicelli che era sotto l’effetto del crack come egli stesso ha raccontato. Oggi davanti al gip ci sarà Angelo Di Lucia per il quale il decreto di fermo di indiziato di delitto è scattato il giorno dopo rispetto agli altri tre indagati. Ieri mattina, nel carcere di Fuorni, ci sono stati anche gli interrogatori di garanzia. Emergono nuovi retroscena sul delitto: dallla droga cnsumata insieme al caffè al bar prima della lite con Persico.
Ed ancora: Roscigno. Braciere acceso accanto al letto morti due anziani.
Taglio basso: Olocausto, la lezione delle «Stelle di David». All’Augusteo centinaia di studenti nel giorno della memoria.
Ed ancora: La storia. I sopravvissuti del treno fantasma.
I box in alto: Il personaggio. L’ULTIMO PAZZARIELLO NEL CUORE DI VIETRI.
Ed ancora: L’università. TURISMO, L’UNIVERSITÀ «ADOTTA» PALINURO.
E poi: Il cinema. PELLICOLE D’AUTORE TORNA LINEA D’OMBRA.
In prima pagina sul Corriere del Mezzogiorno troviamo:
Moore, indaga l’Fbi. Sexygate. Nel mirino dei federali Usa la gestione della sede diplomatica napoletana. Interrogati i dipendenti licenziati dal Consolato. La gestione del Consolato americano a Napoli da parte dell’ex console Donald Moore finisce nel mirino dell’Fbi. Gli investigatori federali del Governo degli Stati Uniti hanno interrogato alcuni tra i dipendenti della sede diplomatica licenziati da Moore prima del suo trasferimento in Alabama e la cameriera che ha perso il posto di lavoro con l’arrivo a Napoli del successore di Moore, Colomba Barrosse. L’inchiesta nasce dalla querela presentata da Kerry Howard, ex dipendente Usa del Consolato di Napoli addetta alla organizzazione degli eventi, che chiede 300mila dollari al Segretario di Stato americano John Kerry. Howard accusa Moore di pressioni psicologiche e minacce sul posto di lavoro, di aver ritoccato le note spese di rappresentanza e di aver trasformato la sede diplomatica in un via vai di escort.
Sempre in apertura: San Carlo. Confermata Purchia Almeno per ora. Rosanna Purchia è stata confermata soprintendente del San Carlo almeno per i prossimi due mesi. La scelta è stata adottata sin dal giorno 23 gennaio, ossia quando in Teatro si è insediato Michele Lignola, commissario nominato dal ministero per i Beni culturali.
In primo piano: Politica. Famiglietti: il Pd non taccia su De Luca.
Ed ancora: Scalzi: Berlusconi non è contro Forza Campania.
Di spalla: Il dibattito. PD ASFITTICO, LASCIO LA MILITANZA (dì Guglielmo Allodi).
La foto notizia: Il processo all’avvocato. Santonastaso: errore minacciare Saviano. Ci penserebbe due volte prima di inserire il nome di Roberto Saviano: «Con lui ho toccato un cavo dell’alta tensione». L’avvocato Santonastaso ha deposto al processo in cui è imputato, assieme ai boss Bidognetti e Iovine, per le minacce rivolte all’autore di «Gomorra» e alla giornalista Rosaria Capacchione.
A centro pagina: Il pentito (in aula) al pm: mi chiesero di ammazzarti. Il caso. Della Corte: «Non mi accordai, volevo più soldi». Durante il processo a Nicola Cosentino al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in cui l’ex parlamentare è accusato di concorso esterno in associazione camorristica, il collaboratore di giustizia Della Corte si è soffermato anche su altri punti, come il progetto di assassinare un magistrato. «Tra il 2005 e il 2006 incontrai Cipriano Chianese che mi chiese di uccidere il pm della Dda Alessandro Milita. Io non accettai perchè volevo più soldi di quelli che mi erano stati proposti », ha dichiarato il pentito del clan dei casalesi. Della Corte ha confermato, rispondendo in video-conferenza alle domande dello stesso Milita, una circostanza contenuta nell’ordinanza d’arresto eseguita alla fine del 2013 a carico di Chianese, ritenuto il principale artefice per conto dei Casalesi del traffico di rifiuti tossici dal Nord ai territori casertani e napoletani. Per questi fatti Cipriano Chianese è sotto processo a Napoli.
Ed ancora: L’ex procuratore. Lepore: baby-gang le parrocchie da sole non bastano. Quello appena trascorso è stato un fine settimana di aggressioni a Napoli. Un ventunenne vittima del branco, a Bagnoli quattro adolescenti assaltano un bus Anm. Giovandomenico Lepore, l‘ex procuratore capo di Napoli, che ora presiede l’osservatorio sulla legalità di Scampia dice: «Non esistono ricette miracolose, ma luoghi e azioni quotidiane di sostegno come le parrocchie e le associazioni. Le istituzioni sono latitanti».
Taglio basso: Musica, stati generali al Trianon. L’iniziativa «Campania Stage», coinvolti i cantautori di ieri e di domani. Saranno dei veri e propri «Stati generali » della musica, quelli che si svolgeranno per tre giorni al Trianon. Al «Campania stage» prenderanno parte cantautori di ieri oggi e domani. Coinvolti, fra gli altri Edoardo Bennato, Alan Sorrenti, Fausto Cigliano, Lino Vairetti, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Lina Sastri, Daniele Sepe, Daniele Sanzone degli A 67 e il rapper salernitano che andrà a Sanremo, Rocco Hunt, Carlo Missaglia, Gianni Aterrano e i guru napoletani del giornalismo musicale, Ernesto Assante e Gino Castaldo.
Ed ancora: Grispello lancia un manifesto per la cultura e la società. Dopo la chiusura del cinema Arcobaleno.
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