Il progetto nasce nel 2015 con la partecipazione della Prefettura di Napoli, della Città metropolitana, del Comune di Giugliano e degli enti del terzo settore che sono in campo per affrontare questa che è una vera emergenza.
Lo stanziamento è di 864mila euro per 480 unità familiari, di cui 250 sono minori, finalizzato alla garanzia dei servizi essenziali, alla risposta dei diritti fondamentali quale quello dell’abitazione, dell’assistenza sanitaria, dell’inclusione sociale.
Particolare attenzione andrà dedicata alla dispersione scolastica e alla formazione al lavoro. «È un primo asset di intervento strategico – dichiara l’assessore Mario Morcone – sulle politiche di inclusione della Regione Campania che va nella direzione del rispetto della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” e della “Dichiarazione universale dei diritti” umani».
Altri soldi buttati,ma che vuoi integrare.
Ma non si integreranno mai questi zingari…. i soldi meglio darli agli ospedali pediatrici per le ricerche