assembramenti nei locali, balli e feste come se le discoteche fossero sempre aperte, ma che in realta’ si svolgono nella piu’ totale illegalita’ o in una torbida zona franca. Lo afferma il Silb Fipe (il Sindacato italiano dei locali da ballo, che raduna il 90% delle imprese del comparto censite dalla Camera di Commercio) che chiede aiuti concreti al governo e un’attenzione seria da parte dei media.
Silb, discoteche chiuse, attenzione a raduni illegali
Le discoteche sono chiuse da quasi un anno, a parte una breve parentesi estiva, e rischiano di ridursi della meta’. Nonostante cio’ ogni fine settimana si parla di
assembramenti nei locali, balli e feste come se le discoteche fossero sempre aperte, ma che in realta’ si svolgono nella piu’ totale illegalita’ o in una torbida zona franca. Lo afferma il Silb Fipe (il Sindacato italiano dei locali da ballo, che raduna il 90% delle imprese del comparto censite dalla Camera di Commercio) che chiede aiuti concreti al governo e un’attenzione seria da parte dei media.
assembramenti nei locali, balli e feste come se le discoteche fossero sempre aperte, ma che in realta’ si svolgono nella piu’ totale illegalita’ o in una torbida zona franca. Lo afferma il Silb Fipe (il Sindacato italiano dei locali da ballo, che raduna il 90% delle imprese del comparto censite dalla Camera di Commercio) che chiede aiuti concreti al governo e un’attenzione seria da parte dei media.
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