Si tratta di un insieme articolato di interventi volti ad alleviare parzialmente la situazione di grande difficoltà che attanaglia il settore, attraverso la proroga e la sospensione di alcuni adempimenti ai quali, in questo momento, gli albergatori oggettivamente non possono far fronte: emendamenti relativi alla prevenzione incendi ed eventi sismici, ulteriori emendamenti relativi ai canoni di locazione, all’esonero contributivo, alla TARI, al canone RAI e ai Covid hotel.
“Il bilancio definitivo di questo anno nefasto attesta che il turismo nella nostra Provincia ha registrato un calo del 55% rispetto all’anno precedente, in line con i dati nazionali. E, purtroppo, le prospettive per i primi mesi del 2021 non lasciano presagire nulla di buono nell’immediato, soprattutto a causa del perdurare del divieto degli spostamenti da una regione all’altra” – spiega Giuseppe Gagliano, Presidente Confcommercio Federalberghi Salerno.
“In un territorio come il nostro, dove è fortissima l’incidenza del turismo su tutta l’economia, anche i servizi e le attività commerciali, che traggono immediato beneficio dalla presenza di visitatori, soffrono di conseguenza per le limitazioni alla mobilità”. Per il futuro serve essere realisti, dunque.
E aggiunge: “La ripresa del turismo e, di conseguenza, dell’intera economia provinciale, è strettamente collegata all’efficacia della campagna vaccinale. Purtroppo, allo stato attuale, resta una speranza che non è ancora supportata da una stima realistica sui tempi in cui il vaccino produrrà i suoi effetti. Ma, in attesa che migliori lo scenario generale, tutte le Federazioni di categoria che fanno capo a Confcommercio non arrestano l’attività sindacale a tutela degli associati, perché non si può restare con le mani in mano.
Spinti dalla necessità di permettere la sopravvivenza delle imprese, abbiamo sollecitato gli Onorevoli eletti nel salernitano a caldeggiare gli emendamenti proposti da Federalberghi al Decreto Milleproroghe”.
Ora si attende che il Parlamento approvi lo scostamento di bilancio, presupposto necessario perché il Governo possa presentare il Decreto “Ristori Quinquies”, al quale seguiranno le proposte per rimodulare i provvedimenti. “Così come avvenuto nelle scorse settimane, quando l’accoglimento di un nostro emendamento ha significato l’abolizione della prima rata IMU 2021 sugli immobili turistici, evidenzieremo per bene il nostro punto di vista con l’intento di rivedere i decreti, in modo da procurare immediati benefici agli albergatori” – conclude Gagliano.
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