Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, “si susseguiranno altre varianti. È necessario implementare il sequenziamento”, ha sottolineato all’AdnKronos Salute, evidenziando l’urgenza di mappare sistematicamente i genomi virali, per intercettare tempestivamente eventuali mutazioni e frenarne la diffusione. “Credo che una restrizione dei viaggi non necessari sia utile”.
E in merito alla previsione di Marco Cavaleri, responsabile Vaccini dell’Agenzia europea del farmaco Ema, che ha definito probabile che la variante inglese di Covid, diffusa ormai in tutto il Regno Unito, possa diventare “presente, se non dominante, anche sul continente europeo”, il virologo si sente di confermare la previsione: “Temo proprio di sì”.
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