L’istruzione parentale è nata in un’epoca in cui la tecnologia non era di supporto ai processi educativi. Oggi la tecnologia è un perno imprescindibile all’istruzione, se solo si vuol pensare all’introduzione della lim in quasi tutte le classi. Ci duole dover registrare, ancora ed ancora, una CAMPAGNA DI ESCLUSIONE ALLA SCUOLA IN PRESENZA con LA DAD CHE ANDREBBE A RIMODULARE IN MODO CAUTELATIVO IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE NELLA TUTELA DELLA SALUTE DEI MINORI E DELLE FAMIGLIE. Comprendiamo che la scelta della dad abbia un gap normativo nell’impossibilità di un’istruzione pubblica a domanda a scelta individuale, ma crediamo che di individuale ormai ci sia ben poco. Probabilmente scopriremmo che, fra presenza e istruzione parentale, le adesioni alla dad, non solo per i soggetti fragili, sarebbero adottate in larga scala. In un paese democratico ed avanzato, come l’Italia dovrebbe ancora essere, tutta la parte politica dovrebbe lavorare in questa direzione. La scelta della dad, in periodo di emergenza pandemica, andrebbe legiferata subito e non lasciata alla discrezione di governatori illuminati. L’istruzione parentale in questo momento è una scelta di costrizione come lo è la presenza per tutti. CHIEDIAMO A TUTTE LE PARTI POLITICHE DI SCENDERE IN CAMPO, METTENDO DA PARTE OGNI FORMA DI FAZIONISMO E DI PORTARE AVANTI LA NOSTRA RICHIESTA DI REGOLAMENTARE IL DIRITTO ALLA SCELTA ALLA DAD IN PERIODO EMERGENZIALE.
I gruppi campani Tuteliamo i nostri figli.
Vergogna!! Siete dei pagliacci!! A casa i bambini avranno grandi disturbi psicologici, con l’isolamento fanno la fine di quel bambino su Tik- Tok!! Siete davvero stupidi ed ignoranti oltre che Covidioti!!!
Innanzitutto moderi il linguaggio. Le ricordo che l’offesa è un reato penale. Tornando nel merito della questione i genitori devono essere messi in condizione di poter scegliere in questo momento storico e non costretti a mandare in presenza i propri figli a scuola. Una tale scelta non toglierebbe nulla a voi altri che invece avete fatto di tutto per sbarazzarvi dei vostri figli. Inoltre, le ricordo, che la possibilità per i ragazzi in dad di sviluppare disturbi psicologici è inferiore di gran lunga alla possibilità di contrarre il virus in classe.
In un periodo come questo, dove la politica vuole farti credere che uno vale uno, non lasciare scelta tra DAD e lezione in presenza è un ottimo segnale. Meno liberta ci salverà. Ci salverà dal vedere la nascita assurda di gruppi per la salvaguardia del moscerino dell’Amazonia piuttosto che negazionisti di vario genere.
Per x sasy strano che questa possibilità non sia stata presa in considerazione dall’inizio e che solo ora si parli di libertà di scelta. Finora chi voleva andare a scuola di libertà certo non ne ha avuta anzi è stato costretto a non poterci andare e basta. Sul linguaggio sono d’accordo peccato che leggendo molti commenti qui o su fb vedo che i molti sostenitori della dad non brillino certo per correttezza del linguaggio e che possano dare lezioni in merito, anzi spesso usano epiteti e offese gratuite e deprecabili… tipo le mammine devono chiacchierare al bar oppure ora sono libere per fare le z… onestamente uno squallore. Poi tornando al tema principale la normalità vorrebbe la scuola aperta essendo un servizio essenziale e non certo chiusa. Nel momento in cui questa lo è non capisco perché dovrebbero garantire anche la dad.