Nelle 190 pagine del libro non ci sono retroscena o curiosità particolari da disvelare. E’ lo stesso Roberto De Luca, sul suo profilo facebook, a parlare del libro. Ecco cosa scrive:
Avevo tenuto la notizia riservata perché il volume non è ancora stampato e avrei voluto mostrarlo in anteprima a qualche persona per me importante, ma oggi sono uscite alcune indiscrezioni sulla stampa e allora spendo qualche parola.
Era pronto da un po’ ma avevo preferito attendere le elezioni regionali. Ad ogni modo, a breve in libreria ci sarà il mio libro sull’inchiesta giudiziaria che mi ha coinvolto quasi tre anni fa e dalla quale sono stato completamente prosciolto (il titolo è una citazione dal bellissimo brano di Bob Dylan).
Nell’articolo pubblicato oggi su un quotidiano, a onor del vero, il titolista si è un po’ sbilanciato: non sono presenti rivendicazioni politiche di alcun tipo né richieste di risarcimento (a quelle, eventualmente, penseranno gli avvocati…).
Si tratta solo di un diario, un racconto “a cuore aperto” della vicenda dal punto di vista personale, intervallato da qualche considerazione sugli accadimenti politici degli ultimi anni, sulla piaga delle fake news e dell’odio social.
Corro a comprarlo…
Mi fa piacere che sia stato prosciolto. Non avevo dubbi però gradirei che stesse lontano dalla politica.
… il problema è dover rincorrere per forza e comunque la scia del padre. È un professionista (Commercialista) quale necesdita’ nel dover esicitare un certo poter anche nell’occasione dell’Assessorato al Bilancio. È vero che il sindaco può scegliersi il professionista, ma considerato la posizione familiare… poteva astenersi.
… Col mio commento volutamente mi sono tenuto lontano dalla vicenda, per questo compito esiste la Magistratura e non l’inciucio da marciapiede.
Prosciolto dopo tutto il fango. Qualcuno dovrebbe davvero vergognarsi, ma dubito ne siano capaci.
Quelli di Fanpage dovrebbero fare un passo avanti, chiedendogli scusa, ed un passo indietro, ammettendo che è stata una bricconata.
Nulla da eccepire sul suo proscoglimento, quanto sul sentiment politico/personale, alle comunali, se si fosse candidato, sarebbe stato sicuramente eletto e, legittimamente, nominato in Giunta in qualsiasi Assessorato.
Paga, come il fratello, l’arroganza di un becero e fallimentare sistema di potere clientelare/feudale che, vuoi o non, rappresentano ed interpretano in persona.
Si occupasse di altro, perché Salerno ha bisogno di voltare pagina.
Dovrò scrivere un libro anch’io: “svegliarsi all’alba e andare a lavorare”
Nel diario inserire però anche delle agevolazioni godute.
Sarà sicuramente un best seller!!!
Un conto è il risvolto penale, altro è l’aspetto morale e quello che ha fatto Fanpage è stato evidenziare un comportamento per nulla trasparente. Così come imporre la candidatura dei propri figli non ha alcun rilievo penale, ma fa schifo comunque.
Vai a lavorare tu e tuo fratello ……………nonché gli amici tuoi e di tuo fratello………NON CENSURATE !!!
Tutto molto bello e commovente…..
I cittadini, però, aspettano ancora di sapere a che titolo fu organizzata, nel suo ufficio, quella famosa riunione nella quale si parlava di smaltimento di rifiuti.
È solo una semplice curiosità mai soddisfatta…..
Nel caso nel libro fosse presente questa risposta lo comprerò certa….mente.
Bentornato Roberto❗ Lo sanno anche le pietre che sarai il prossimo sindaco di Salerno ❗ avanti tutta ❗
Se si fosse candidato avrebbe avuto un misero risultato come il fratello, parlamentare ripescato con i voti di Caserta. Allora é stato nominato direttamente dal sindaco niente di meno assessore al bilancio. La mancanza di esperienza ha fatto il resto
Visto che censurate e che voi siete in contatto con Robertino, fatevi spiegare perché ed a che titolo ha organizzato, nel suo ufficio, quella famosa riunione in cui si parlava di smaltimento della monnezza……..
È una curiosità che molti hanno e nessuno ha dato ancora risposte e chiarimenti a riguardo.
Nel caso il dilemma fosse chiarito nel libro allora lo comprerò sicura..mente.