La squadra si è messa all’opera per centrare l’obiettivo. In città sono rimasti solo gli acciaccati Foggia, Capua e Chirieletti. Per il resto, lo rosa è a disposizione del tecnico. Le scelte di formazione saranno effettuate nell’ottica di dover arrivare a dover sudare anche per 120 minuti, considerando pure l’opportunità dei rigori. L’orientamento è quello di non alterare l’ossatura base della squadra e di puntare sull’esperienza di alcuni elementi, in tutti i reparti. In difesa, tra i pali, rientrerà ovviamente Gori. Al centro del reparto si ricompone la coppia Bianchi – Tuia, quella che finora ha offerto le maggiori garanzie. Sulle corsie laterali ci saranno molto probabilmente Scalise, a destra, e Piva a sinistra. In mediana ci si affida all’esperienza di Manolo Pestrin, affiancato da Perpetuini. Gregucci vuole una Salernitana aggressiva e compatta: è per questo che sta pensando di consegnare la fascia destra a Montervino, mentre a Volpe toccherà agire sempre da trequartista. L’unico dubbio è a sinistra, dove potrebbe esserci una staffetta tra Fofana e Mancini, con l’ex del Verona pronto a rappresentare l’asso nella manica da sfoderare in corso d’opera. In avanti Mendicino giocherà titolare. Ginestra, assieme a Gustavo e Mounard partiranno dalla panchina.
Salernitana: Mister Gregucci tiene a rapporto la squadra
Il faccia a faccia tra giocatori e tecnico granata ha aperto la settimana di ritiro della Salernitana in vista dell’appuntamento fondamentale coi play off. Blindata nel quartier generale di Roccaporena, la squadra di Gregucci ha iniziato a preparare l’assalto ai ciociari. Per l’occasione, l’allenatore ha tenuto a rapporto i suoi uomini in una lunga riunione, in cui non sarà stato chiaramente necessario sottolineare che quella di domenica per la Salernitana è la partita più importante della stagione. Gregucci ha ricordato alla sua truppa che per espugnare il Matusa saranno necessari grinta, carattere e determinazione, così come già ribadito dalla proprietà.
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