L’uomo oltre a subire una condanna agli arresti domiciliari dovrà rinunciare al reddito di cittadinanza di cui era beneficiario, intatti il Pm ne ha disposto l’immediata sospensione dell’erogazione, e pagare 300 euro di multa.
“È la conferma che in troppi casi il reddito di cittadinanza invece di aiutare gente davvero bisognosa e rispettosa delle leggi va a finire nelle tasche di criminali e delinquenti. Così non ci siamo, servono controlli più approfonditi a monte e pene severe per questi individui che pretendono di essere mantenuti dallo Stato senza però volerne rispettare le leggi.
Il reddito di cittadinanza poteva essere l’occasione di tanti soggetti per uscire dall’illegalità e criminalità e ricominciare una nuova vita ma alla fine per questa gente vivere in modo parassitario e delinquenziale è troppo comodo. Dobbiamo cominciare a capire che per tanti è una scelta comoda vivere in questo modo e non si tratta di ‘un destino infame’ come vanno lagnandosi pubblicamente.
Lo Stato garantisce loro sussistenza, soldi, case e pene blande quando vengono beccati oltre che la pensione sociale e per i delinquenti di alto spessore addirittura c’è una parte della politica che tollera e sostiene omaggi pubblici come i murale della camorra. Infine, dobbiamo decidere se questi soggetti li vogliamo punire con il carcere oppure lasciarli liberi di continuare a delinquere come avviene adesso. ”- ha commentato il Consigliere Regionale di Europa verde Francesco Emilio Borrelli.
Commenta