«La scelta del Governo è inappuntabile: c’è una regola condivisa – commenta – e in base all’algoritmo l’Italia è gialla. Punto. Eppure il segnale che questo algoritmo, tutto incentrato su Rt, facesse acqua era già evidente quando, davanti alla possibilità che l’Italia si colorasse di giallo già diverse settimane fa, le soglie per il passaggio da una fascia all’altra erano state modificate al ribasso».
«A quanto pare non è bastato. Quando in tutta Europa, di fronte alle incertezze derivate dalle nuove varianti e nel pieno dell’inverno, si decide di stringere le misure – rileva Lopalco – nel nostro Paese ci si affida in modo pilatesco ad un algoritmo per allentare le misure. Basteranno gli inviti alla prudenza dei cittadini? Dubito. Le scene registrate in dicembre quando molte regioni (fra cui la Puglia) passarono in zona gialla le ricordiamo tutti».
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