“Duole constatare – dichiara Anthony La Mantia, presidente nazionale di Azione Studentesca –l’insufficienza con la quale ancora oggi viene trattato il tema delle Foibe, come se ci fossero stragi di serie A, e stragi di serie B. Ancora oggi, infatti, il massacro di migliaia di italiani da parte dei comunisti jugoslavi e il dramma degli esuli istriano-dalmati vengono sistematicamente omessi nei programmi d’aula. Neanche il minuto di silenzio – costituzionalmente istituito – risulta ancora rispettato. Azione Studentesca propone al Ministero dell’Istruzione un incremento di visite guidate verso i luoghi delle stragi, per sensibilizzare i ragazzi e riscoprire la memoria condivisa.
La pagine di storia scritte dai nostri martiri – conclude La Mantia – sono sacre e un ricordo all’altezza del loro sacrificio è quanto mai doveroso, soprattutto nella scuola odierna, a difesa della coscienza nazionale delle generazioni più giovani minata dai deliri ideologici di una certa parte politica”.
Il vero problema è che ci si è impossessati politicamente della memoria…nelle foibe non vi erano fascisti o ve ne erano pochi, in realtà persone che erano costrette per lavoro a servire un certo tipo di stato. Ebrei ed omosessuali italiani morti nei campi di sterminio non erano comunisti. Il problema è questo per me.. il sig. La Mantia partecipa alle commemorazioni per lo sterminio nazista oppure fa distinzione tra stragi?. Ci mettesse la faccia . O sei un negazionista? Allora dovreste tacere e ringraziare ino ststo democratico che vi consente di parlare. Quindi mi risponda…partecipa? Cari benpensanti rispondete a Voi stessi e togliamo la politicizzazione delle morti. I morti delle foibe meritano rispetto
Fascisti