L’edificio si articola su tre livelli più un livello semi interrato per una superficie complessiva circa di 10.000 mq e risulta particolarmente adatto ad ospitare tale infrastruttura anche per le caratteristiche urbanistiche segnatamente ai trasporti e alla raggiungibilità.
Il Progetto si realizza attraverso 5 azioni specifiche e susseguenti alla realizzazione degli investimenti materiali, tra loro strettamente interconnesse, in una logica di integrazione e polifunzionalità:
– la realizzazione di un Cineporto, ovvero uno spazio concepito ed attrezzato per offrire le condizioni materiali meglio rispondenti agli standard tecnico – qualitativi dell’industria audiovisiva, attraverso l’allestimento di spazi per il lavoro temporaneo e funzionali alle specifiche e complesse esigenze della filiera produttiva di settore;
– l’insediamento di un Polo produttivo di eccellenza per i settori del Digitale e dell’Animazione;
– l’attivazione di un Centro di Studi e Documentazione, propedeutico all’istituzione della Mediateca Regionale della Campania e dedicato allo sviluppo del patrimonio archivistico – museale della Mediateca stessa, attraverso le attività di ricognizione, ricerca, acquisizione di diritti e catalogazione dei materiali filmici, fotografici e documentali;
– insediamento di un incubatore di imprese regionali operanti nel comparto audiovisivo in ambiti e servizi differenziati, ivi compreso l’aggiornamento professionale, volto a rafforzare la capacità produttiva e competitiva del settore audiovisivo della Campania;
– insediamento di servizi di formazione specialistica, a partire dall’accoglienza del Corso di Cinema, Televisione e Fotografia dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
In attesa della definizione e realizzazione del progetto, la disponibilità immediata dell’Edificio D ha già consentito dal 2019 – seppur in via temporanea e sulla base di esigenze specifiche relative alle singole produzioni – di provvedere all’accoglienza di numerosi progetti tra quelli assistiti dalla Film Commission Regione Campania.
La FCRC nell’anno 2019 ha favorito l’insediamento temporaneo, sia per attività di ripresa, sia per attività logistiche collaterali (uffici casting, attrezzeria, sartoria etc.) di un numero significativo di realtà produttive, sia provenienti dall’esterno della regione come la serie internazionale “Maradona Sueno Bendito”, che del territorio regionale come le attività della terza stagione della serie de “I Bastardi di Pizzofalcone e “Il Commissario Ricciardi”.
Il progetto del Distretto campano dell’Audiovisivo è stato finanziato dalla Regione Campania con risorse POC mediante l’approvazione di specifiche proposte progettuali del valore complessivo di 2.5 milioni di euro.
E la città del cinema, sbandierata da De Luca negli anni ’90, è finita nel dimenticatoio dopo aver fatto il suo lavoro (illudere i votanti in cabina elettorale)?